Cassa Integrazione, licenziamenti, occasioni per creare nuovi imprenditori. Importanti gli aiuti statali sull’imprenditoria giovanile e femminile.
di Saverio Mercadante
Iniziativa di grande interesse un paio di settimane fa da parte di “Noi Sammarinesi”. All’interno del ciclo “Informati: l’informazione al servizio del cittadino”, la seconda serata è stata dedicata al tema de “Il lavoro in tempo di crisi, come cambia il mercato e l’approccio”. San Marino Fixing ha intervistato i protagonisti di quella serata, coloro che hanno saputo reagire ai colpi durissimi della crisi inventandosi una nuova attività lavorativa dopo licenziamenti e cassa integrazione, e chi invece ha rinnovato o diversificato la propria attività ricollocandosi all’interno del mercato.
Antonella Pazzaglia
Un’altra storia di imprenditoria femminile al tempo della crisi.
“Io avevo già in testa l’idea di vendere on line, internet è il presente e il futuro”, racconta Antonella Pazzaglia.
“Con una mia amica che si è occupata della parte informatica abbiamo creato questo negozio on line. Avevo già un negozio molto particolare, “Arte Mia”: proponeva tutti i materiali per creare gioielli. Pietre dure, catene anche in argento, perle, perle in vetro, in plastica. E insegnavo anche a fare la bigiotteria, e vendevo una mia linea di bigiotteria. Insomma, un negozio di hobbistica dedicato al mondo femminile. Prima dell’apertura del negozio on line abbiamo girato per le fiere internazionali, Parigi, Londra, abbiamo cercato prodotti particolari che importiamo e vendiamo in Italia. Abbiamo iniziato nel 2011 e posso dirmi abbastanza soddisfatta sperando sempre che si migliori, naturalmente. Certo bisogna essere sempre alla ricerca di articoli nuovi ed essere sempre innovativi. Abbiamo avuto certamente migliaia di clienti, alcuni si fidelizzano, la maggioranza invece comprano una sola volta. Sono clienti italiani. Il sito è www.prettykit.com. Lo abbiamo aperto in Italia, nonostante abbia la doppia cittadinanza. Nel 2011 non c’era ancora una legge sulla legge sull’e-commerce. Ho creato l’ufficio nella casa di proprietà che ho in Italia. E c’era il grande problema della black list: il problema delle banche, la difficoltà di aprire un pos virtuale. On line l’affidabilità è fondamentale. Comunque se a San Marino si risolve la situazione, io torno sul Titano. Abbiamo diversi modi di pagamento: la carta di credito, il bonifico bancario, il pay pal, e la postepay, che dovrebbe essere introdotta anche a San Marino a breve”.
