Con una lettera inviata dai Segretari Generali di CSdL e CDLS, rispettivamente Giuliano Tamagnini e Marco Tura, la CSU ha chiesto al Congresso di Stato di convocare un incontro urgente sul sistema bancario sammarinese.
Con una lettera inviata dai Segretari Generali di CSdL e CDLS, rispettivamente Giuliano Tamagnini e Marco Tura, la CSU ha chiesto al Congresso di Stato di convocare un incontro urgente sul sistema bancario sammarinese.
“Ciò – scrive la CSU – in primo luogo alla luce delle gravi problematiche che negli ultimi anni vive questo settore, che ha notevoli responsabilità nella crisi economica e occupazionale che ha investito l’intero paese. Un sistema coinvolto in inchieste giudiziarie di particolare gravità che hanno arrecato forti danni all’immagine del paese con ricadute negative, oltre che sull’economia e sull’occupazione, sulla stessa credibilità del nostro Stato.”
“È nostra intenzione – prosegue la lettera CSU – capire qual è la reale situazione degli Istituti di Credito sammarinesi, in quanto ogni intervento deve essere fatto tenendo conto del quadro generale e mettendo sempre al primo posto l’interesse generale dei cittadini. Con particolare attenzione va affrontata la situazione della Cassa di Risparmio, per la quale lo Stato è in procinto di realizzare un ulteriore intervento con le risorse della collettività estremamente oneroso. In sostanza, non vorremmo che per finanziare questi interventi volti a salvare il sistema bancario, si arrivasse invece a far affondare l’intero paese.
Ricordiamo inoltre che il sistema bancario in gran parte si regge sulle risorse dei fondi pensionistici, che sono risorse che appartengono ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, rispetto ai quali rivendichiamo le massime garanzie. In tal senso, chiediamo con forza di non ripetere vicende come l’investimento di importanti risorse del fondo pensioni – 35 milioni di euro – in un prestito obbligazionario di 10 anni alla Cassa di Risparmio, che non assicura le garanzie più adeguate e basilari.
Pertanto, su questi temi siamo a richiedere un incontro con una delegazione del Congresso di Stato da tenersi nei prossimi giorni.”