Cassa Integrazione, licenziamenti, occasioni per creare nuovi imprenditori. Importanti gli aiuti statali sull’imprenditoria giovanile e femminile.
di Saverio Mercadante
Iniziativa di grande interesse un paio di settimane fa da parte di “Noi Sammarinesi”. All’interno del ciclo “Informati: l’informazione al servizio del cittadino”, la seconda serata è stata dedicata al tema de “Il lavoro in tempo di crisi, come cambia il mercato e l’approccio”. San Marino Fixing ha intervistato i protagonisti di quella serata, coloro che hanno saputo reagire ai colpi durissimi della crisi inventandosi una nuova attività lavorativa dopo licenziamenti e cassa integrazione, e chi invece ha rinnovato o diversificato la propria attività ricollocandosi all’interno del mercato.
Stefano Valentini
Altrettanto interessante la storia di Stefano Valentini. “Io ho lavorato all’ufficio agrario di San Marino. Mio padre aveva un’azienda agricola che aveva affittato. Finito il contratto, nell’82 abbiamo iniziato a gestirla direttamente. In quegli anni lavoravo sia in ufficio, sia aiutando mio padre che era andato in pensione. Abbiamo sette ettari di terra. Sotto lo stato mi sentivo un po’ stretto, e allora ho deciso di prendere due anni di aspettativa e ho costituito con altri agricoltori una cooperativa di conduzione terreni. Facevamo impianti di vigneti per conto terzi. I miei sette ettari intanto erano stati anch’essi messi tutti a vigneto, e qualche olivo. La cooperativa ha poi nel tempo preso in affitto e cura altri 27 ettari di vigneto. L’attività per conto terzi è andata avanti con successo. Per esempio, tutti i vigneti di San Patrignano li abbiamo piantati noi. Abbiamo realizzato tra le Marche, Emilia Romagna e soprattutto Toscana, circa 500 ettari di vigneti in questi anni. L’uva della cooperativa è conferita al Consorzio Vini. Curiamo circa il 25% dei vigneti sammarinesi. Ora la mia azienda agricola di Lesignano si sta trasformando in un agriturismo. Inizieremo un’attività di fattoria didattica: ci sarà un laboratorio per corsi sull’olio, il vino e il pane, un negozio per la promozione dei prodotti, e una sala degustazione. Dovremo aprire verso la fine di giugno e accoglieremo tutti i gruppi di interesse che vogliono organizzare un evento o che vorranno visitare la nostra azienda. Ora il Consorzio Vini, proprio per favorire gli agroturismi. provvederà a imbottigliare il nostro vino. A giugno quindi potrò vendere ai visitatori il vino della mia vigna con la mia etichetta”.
