Cassa Integrazione, licenziamenti, occasioni per creare nuovi imprenditori. Importanti gli aiuti statali sull’imprenditoria giovanile e femminile.
di Saverio Mercadante
Iniziativa di grande interesse un paio di settimane fa da parte di “Noi Sammarinesi”. All’interno del ciclo “Informati: l’informazione al servizio del cittadino”, la seconda serata è stata dedicata al tema de “Il lavoro in tempo di crisi, come cambia il mercato e l’approccio”. San Marino Fixing ha intervistato i protagonisti di quella serata, coloro che hanno saputo reagire ai colpi durissimi della crisi inventandosi una nuova attività lavorativa dopo licenziamenti e cassa integrazione, e chi invece ha rinnovato o diversificato la propria attività ricollocandosi all’interno del mercato.
Cooperativa Le Origini
“Siamo quattro ragazze che erano in cassa integrazione o disoccupate”, racconta Eleonora Raschi, una delle socie della neonata Cooperativa Le Origini.
“In base ai nostri studi passati, scienze motorie, scienze naturali o psicologia nel nostro caso, e alla nostra passione per la natura e per l’ambiente, abbiamo deciso di costituire una cooperativa. Con noi lavora anche una socia volontaria, una naturopata”.
“Partiremo con dei laboratori didattici, ludico- ricreativi, rivolti a tutta la collettività, ma soprattutto pensati per i ragazzi delle elementari e delle medie. Avvieremo anche un’attività di agricoltura biologica. Ci è stato concesso in affitto dallo stato un terreno di sette ettari nella zona “Laghi”, sotto Borgo Maggiore, coltivabili però circa quattro ettari, il resto sono boschi. Su quel terreno sorgerà anche una fattoria didattica. I laboratori dunque saranno sia su campo, che nella sede centrale di Borgo Maggiore. Abbiamo affittato un capannone che stiamo finendo di ristrutturare. La previsione è aprire l’attività per giugno. I laboratori saranno dedicati alla botanica, con riferimento anche alle tecniche della semina e all’educazione ambientale. La nostra offerta didattica offre anche laboratori dedicati al mondo animale che condurrò direttamente avendo conseguito un attestato in zoo-antropologia didattica e attività assistita con gli asini. Poi ci saranno quelli dedicati all’arte e al teatro. La nostra intenzione è di creare un’alternativa per quei bambini che non riescono a frequentare i centri estivi. Inizieremo nei prossimi giorni i volantinaggi nelle scuole per pubblicizzare questa attività. Sul terreno affittato stiamo finendo di costruire le recinzioni. Dovrebbero esserci una coppia d’asini e delle caprette e un cane. Almeno per adesso abbiamo deciso di iniziare con pochi animali. Per quanto riguarda l’agricoltura biologica inizieremo questa estate con un orto didattico. Poi, dall’autunno inizierà l’attività vera e propria con la piantagione degli alberi da frutto e la produzione di orticole, verdure di stagione. I finanziamenti provengono dalla legge a sostegno dell’imprenditoria giovanile femminile. Si tratta di un credito agevolato. Ci è stato concesso un credito di 82.000 euro, più ventimila euro a fondo perduto”.