L’ictus rappresenta oggi uno dei maggiori problemi di salute pubblica. Nei Paesi industrializzati si attesta al 2° posto fra le cause di morte in età geriatrica e al 1° posto fra le cause di disabilità permanente.
Ieri in conferenza stampa l’Istituto Sicurezza Sociale ha presentato per la prima volta i dati sul “Registro Stroke a San Marino”; l’incontro ha visto la partecipazione del Segretario di Stato Mussoni, del Comitato Esecutivo ISS, e per la componente scientifica la dr.ssa Susanna Guttmann (UOS Neurologia) e il dott. Morri (UOC Pronto Soccorso).
L’incidenza e le ricadute sociali di questa patologia hanno spinto i professionisti coinvolti nella cura dell’Ictus ad attivare un monitoraggio preciso sull’andamento del problema; dal secondo semestre 2011 è operativo, infatti, all’Ospedale di San Marino un “Registro Stroke”, gestito dai neurologi dell’ISS, attraverso cui tutti i pazienti colpiti da un evento vascolare cerebrale acuto che afferiscono all’Ospedale vengono attentamente monitorati.
L’analisi proveniente dal Registro dell’anno 2012 ha permesso di estrapolare precisi dati che dimensionano il fenomeno nel territorio sammarinese.
Ecco alcuni numeri:
• dal 1 gennaio al 31 dicembre 2012 risultano colpiti 58 pazienti residenti, con un’età media intorno ai 75 anni; tra questi 37 sono di sesso femminile e 21 di sesso maschile;
• la maggior parte degli eventi sono di tipo ischemico (67%);
• Il tasso di mortalità a 30 giorni ha raggiunto il 27%, mentre il 21% dei pazienti colpiti è portatore di una disabilità permanente.
Tali cifre, unitamente al numero totale di giorni di ricovero per Ictus (830), rendono ancor più rappresentativo il problema sanitario e sociale e quanto sia gravosa questa patologia in termini economici, sociali e assistenziali.
“Per tali motivi all’ISS è stato avviato un percorso formativo del personale sanitario, al fine di sviluppare competenze specifiche per affrontare con tempestività e appropriatezza questa vera e propria emergenza medica. Non di meno è necessario educare la popolazione su cosa sia l’Ictus, cosa si deve fare per prevenire la malattia e come comportarsi in caso di sintomi premonitori. Su questo ordine di intenti, per l’intero pomeriggio un vi è stato approfondimento sul tema e un dibattito tra professionisti”, aferma la nota dell’ISS.