Home FixingFixing Diario della crisi del 7 giugno 2013

Diario della crisi del 7 giugno 2013

da Redazione

La Federal Riserve saltando oltre l’orrido delle incertezze europee sarebbe pronta a comprare BTP italiani e titoli di Stato spagnoli per rilanciare la ripresa dell’economia e degli investimenti.

 

di Saverio Mercadante

 

Una specie di Piano Marshall del terzo millennio. La Federal Riserve saltando oltre l’orrido delle incertezze europee sarebbe pronta a comprare BTP italiani e titoli di Stato spagnoli per rilanciare la ripresa dell’economia e degli investimenti. Una gigantesca azione di stritolamento artificiale dei tassi di interesse, la più grande mai avvenuta, resa possibile dalle enormi disponibilità liquide liberate dall’espansione monetaria di questi anni: più di 20 mila miliardi in circolazione.

Ben Bernanke punterebbe, secondo le indiscrezioni di Andreas Hoefert, capo economista di UBS, a far scendere lo spread tra Btp e Bund dagli attuali 250-260 punti a un livello non superiore ai 130-140 punti base.

Gli americani hanno questo di bello: pensano sempre in grande. Come quelli di Google. Hanno messo sul piatto un progetto da 82 milioni di dollari: trasformerà il parcheggio di San Jose, in California, in un complesso da 118 mila metri quadri. Da qui i suoi manager potranno partire per tutte le destinazioni mondiali.

Pensano sempre più in piccolo invece i pubblicitari italiani. Per il mercato pubblicitario in Italia il 2012 è stato il peggiore degli ultimi 20 anni. Lo sostiene la Fieg nel rapporto sulla stampa nel 2010-2012. Il totale degli investimenti pubblicitari è stato pari a 7,442 miliardi, il 14,3% in meno rispetto all’anno prima (8,683 miliardi). Per la prima volta dal 2003 si è scesi al di sotto della soglia degli 8 miliardi di euro a prezzi correnti.

In termini reali, al netto dell’inflazione, si è tornati ai livelli degli investimenti pubblicitari del 1991.

L’ABI è invece contenta di un calo molto significativo. Scendono del 14% le rapine allo sportello: 940 nel 2012 contro le 1097 del 2011. In calo anche bottino e indice di rischio, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli: passato da 3,3 a 2,8. Il bottino complessivo è passato da 25 milioni di euro del 2011 a 24,5 milioni del 2012 (-2,5%).

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