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San Marino, Nicola Renzi (AP): “Tavolo per lo sviluppo, si respira il clima giusto”

da Redazione

Passa in seconda lettura il Progetto di legge “Legge in materia di sostegno allo sviluppo economico” con 50 voti a favorevoli e tre contrari. Il coordinatore di AP, commenta per San Marino Fixing questo importante passaggio in Consiglio Grande e Generale.

 

di Saverio Mercadante


Passa in seconda lettura il Progetto di legge “Legge in materia di sostegno allo sviluppo economico” con 50 voti a favorevoli e tre contrari. Nicola Renzi, coordinatore di AP, commenta per San Marino Fixing questo importante passaggio in Consiglio Grande e Generale.


Quali gli obiettivi del tavolo per lo sviluppo?


“Il tavolo per lo sviluppo doveva creare non solo le proposte ma anche un clima per realizzarle cercando di ricomporre gli interessi delle varie categorie per arrivare a delle scelte. La seconda lettura servirà proprio a questo. Credo che il Governo abbia dato l’input di non mantenere la richiesta di procedura di urgenza arrivando alla mediazione di eliminare il passaggio in commissione, proprio per creare un clima favorevole, e l’opposizione ha manifestato disponibilità. I prossimi, dunque, saranno giorni decisivi di intenso confronto in modo che quel progetto sia una base sulla quale discutere e possa venire ulteriormente arricchito. Per quanto riguardo il pacchetto incentivi va detto che non è dettato da una parte del Paese, come è stato affermato da qualcuno. Tutto quello che si può fare per creare occupazione e per sostenere chi già sta creando posti di lavoro, o li sta garantendo, va assolutamente preso in considerazione. Il principio deve essere quello di attirare nuovi investitori e garantire dove è possibile quelli che hanno già scelto San Marino per fare impresa”.


La questione residenze sembra abbia fatto un significativo passo in avanti.


“Bisogna cercare il meccanismo più chiaro, trasparente e produttivo, affinché chi vuole spostare i suoi interessi, oltre a quelli produttivi, anche quelli legati alla vita quotidiana, abbia la certezza, l’assoluta limpidezza delle regole per avere un si o un no. Il meccanismo che si è trovato riduce al minimo la discrezionalità da parte del Congresso di Stato. Rimane il passaggio in Commissione come garanzia di tutta la rappresentatività parlamentare. Quindi maggiori automatismi, maggiori regole, maggiori certezze per offrire un percorso chiaro per chi vuole investire a San Marino”.


Sul commercio c’è un’apertura importante.


“Anche qui va sottolineato l’importanza del valore aggiunto degli investimenti esteri per il sistema sammarinese. L’intento di quella norma non è l’apertura indiscriminata a chiunque. Ma è proprio il tentativo di aprire a quelle particolari categorie di investitori che possano aggiungere qualcosa che allo stato attuale non esiste”.


Passaggio strategico del pacchetto anche quello sugli incentivi fiscali.


“E’ ben vero che è necessario attrarre nuovi investimenti ma bisogna avere un occhio di riguardo per chi il sistema San Marino l’ha già scelto. E in maniera difficile, quasi eroica, sta cercando di tener testa alla crisi. I primo articoli vanno certamente in questa direzione. Se si possono trovare soluzioni migliori ben vengano. Noi, come maggioranza siamo assolutamente aperti. Deve rimanere il principio della necessità di creare nuovi posti di lavoro. Alleanza Popolare, l’ha sempre detto, possibilmente posti di lavoro sammarinesi. Il voto è stato un ottimo auspicio. Ora bisogna che ci sia la serietà di maggioranza e opposizione di non voler stravolgere quell’articolato che è il prodotto del tavolo per lo sviluppo. Probabilmente, se il clima che si è creato in aula durante questa prima lettura ci fosse stato già da quattro mesi in qua da parte di tutte le forze politiche, forse avremmo potuto percorrere la via della procedura d’urgenza avendo alle spalle un tempo già più condiviso e con i contributi di tutti”.

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