Franca Rame, la grande attrice, compagna di Dario Fo, si è spenta a Milano. Era stata colpita da un ictus il 19 aprile dello scorso anno – Nata a Parabiago nel 1929, comincia la sua carriera appena nata, perché i genitori erano attori che la mettevano sul palco già da neonata – Una vita di successi e drammi, come il rapimento e lo stupro negli anni ’70 da parte di estremisti di destra. Nel 2006 viene eletta in Senato con l’italia dei Valori.
Entrambi i genitori lavoravano nel mondo dello spettacolo. Poi negli anni ’50 con una delle sorelle ha lavorato nella rivista di Marcello Marchesi e allo spettacolo «Ghe pensi mi». Pochi anni dopo il bivio. Nel 1954, sposa Dario Fo nella basilica di Sant’Ambrogio, dal matrimonio nasce un figlio, Jacopo. Un’unione non soltanto privata perché i due stringono un’alleanza che li porterà singolarmente e in coppia a siglare numerose pagine della storia italiana. A partire dal profilo culturale, con la creazione nel 1958 della Compagnia Dario Fo-Franca Rame destinata ad un rapido e significativo successo.
Ed è sempre insieme che scoprono la passione politica e civile. Entrambi abbracciano il ’68. Esperienza che poi la porta a unirsi alle file del movimento femminista negli anni ’70. Tanti successi e anche di drammi. Come il rapimento e lo stupro nel 1973 da parte di cinque neofascisti. «Ho subito ogni tipo di violenza», scriveva l’attrice sul suo sito. Il reato è andato in prescrizione dopo 25 anni. E proprio da questa esperienza nasce un lavoro: «Lo stupro». Poi nel 2006 viene eletta in Senato con l’Italia dei Valori.