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PS e UPR contro la patrimoniale, critici sul tavolo per lo sviluppo

da Redazione

Partito Socialista e Unione per la Repubblica contro la patrimoniale e critici sul tavolo per lo sviluppo. In una conferenza stampa hanno ribadito il loro  netto diniego su una tassa di cui non si sa ancora con certezza l’importo e che forse non sarà affatto una tantum.

Da una sanatoria edilizia si potrebbero ricavare gli stessi importi della patrimoniale, come spiega Rossano Fabbri che  ricorda che “esiste gia’ ex

lege”: l’articolo 179 della legge 87 del 1995 in materia urbanistica e edilizia prevede infatti che tutti gli abusi siano sanati al decorrere di 20 anni e con il pagamento di tutti gli oneri di concesssione. La proposta di Intesa per il Paese, aggiunge, ha l’obiettivo di stanare chi non è stato corretto rivedendo la materia. “La sanatoria colpirebbe anche gli abusi ancora non certificati” che potrebbe interessare fino a 5-6mila casi. Oltre i 600 già accertati. Supporto fondamental sulla riforma del catasto, dalla revisione del testo unico in materia urbanistica e, ci si ragiona, sulla reintroduzione del reato di abuso edilizio.  Parla invece di mancato confronto sulla legge per lo sviluppo Marco Podeschi, che aggiunge critiche alla maggioranza parlando di spaccatura al suo interno e ricerca di supporti in termini numerici fuori dalla maggioranza. Infine ancora Tavolo per lo sviluppo nelle parole di Simone Celli: critica per la mancanza di capacità attrattiva della riforma nei confronti dei nuovi investimenti che potrebbero arrivare sul territorio sammarinese.

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