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Rimini, Marco Bianchini: un progetto per il teatro

da Redazione

“Raccontare e raccontarsi ha per l’uomo la stessa ragione d’essere dell’acqua di fiume che scorre: quella di lasciare una traccia attraverso un percorso definito e personale, alla ricerca di un bacino più grande che la possa contenere tutta. L’incontro, che attraverso lo scambio, crea relazione e occasione di crescita. Marco ha trovato la sua voce nel mondo del teatro, in un modo di raccontare e di raccontarsi, facile da ascoltare, perché immediato, di pancia, con un’energia davvero rara, un fuoco inesauribile. Con lui ora rimaniamo in ascolto di altre voci, sempre con quell’energia di voler fare qualcosa e di volerla condividere.”

Che cos’è un mondo narrativo? Come lo si può costruire? Come lo si deve presentare?

Quando narriamo una storia compiamo, spesso inconsciamente, due operazioni: da una parte raccontiamo una storia, dall’altra il mondo in cui essa si svolge. In sostanza, la storia e il mondo nascono e crescono in un rapporto di stretta interdipendenza, le storie permettono di esplorare e di far conoscere i mondi, i mondi danno originalità e concretezza alle storie. Gli uni hanno bisogno delle altre, e viceversa.

L’idea nasce da una domanda: quale ambiente, spazio, universo rappresenta di più Marco Bianchini?

Da subito il mondo della narrazione ci è sembrato quello a lui più vicino, e unito alla difficoltà che spesso hanno i giovani artisti a far sentire la propria voce, e le compagnie ad incontrarsi, ha fatto nascere l’idea di una giornata “contenitore” dove il piacere del racconto trovasse sfogo in una grande festa delle parola in scena.

Al fine di creare una narrazione sono sufficienti tre elementi fondamentali: un narratore che racconta gli eventi, una storia ed un destinatario cui è indirizzato il racconto. La funzione del narratore è di comunicare conoscenze su eventi, cose e persone. La narrazione è una compartecipazione dell’esperienza del singolo (che è il narratore) con l’ampiezza della comunità, essa ha più forme e modalità d’espressione. Il teatro, la musica, il cinema, le arti visive, la letteratura, possono essere gli strumenti usati dal narratore per esporre il proprio racconto.

Per questa edizione-anno zero si è pensato di dare spazio al teatro, alla narrazione pura, alla forza della parola sotto forma di lettura, dialogo, monologo…

Abbiamo pensato e immaginato per un po’ di tempo come avremmo voluto che fosse questa giornata, questo primo appuntamento di “Marco Bianchini: un progetto per il teatro”, e alla fine abbiamo pensato che l’edizione anno-zero dovesse essere all’insegna dell’invito a partecipare: e gli inviti sono stati di due tipi.

_ il primo rivolto alle Compagnie Teatrali e agli amici attori che con Marco hanno condiviso il palco e molte parole.

_ il secondo rivolto agli allievi di corsi, stage, laboratori teatrali e comunque ad attori o allievi-attori o compagnie che vorranno cimentarsi nella narrazione e presentare un loro lavoro sul palco.

L’invito è quello di cimentarsi in questa particolare tecnica teatrale, con una lettura, un breve monologo, uno stralcio di una messa in scena già esistente, un dialogo a più voci, che abbia attinenza o assonanza con il tema di questa edizione-anno zero: IL GUSTO DELLA PAURA.

La giornata AMARCONTE’ è prevista per il 26 maggio 2013, presso il Mulino di Amleto di Rimini a ingresso libero.

La kermesse partirà dal tardo pomeriggio e si prolungherà fino alle ore 24.00; sul palco si avvicenderanno le performances dei tanti artisti e Compagnie che hanno accettato il nostro invito e che hanno voluto esserci a questa edizione anno-zero del progetto ispirato e dedicato a Marco Bianchini. La giornata sarà articolata e suddivisa in vari momenti dedicati; oltre ai momenti prettamente teatrali, sono previsti spazi di approfondimento e di condivisione con il pubblico, una mostra fotografica, aperitivo musicale, e un momento dedicato a Marco.

Il nostro progetto e questa idea sono nati e sono stati concepiti sin dall’inizio come un contenitore, quindi all’interno di questo che speriamo possa essere solo l’inizio, sono già presenti i germogli di altre iniziative che lanceremo quest’anno, porteremo avanti e approfondiremo negli anni. Questo significa anche che siamo ben disposti e disponibili verso altre idee legate a Marco che possano essere inserite nel contenitore e sviluppate nel tempo.

Con

Francesca Airaudo

Stefania Altieri

Attoscuro

Giovanni Casadei

Beppe Chirico

Cinquequattrini

Compagnia dei Ciarlatani

Maria Costantini

Francesco Gabellini

Sara Galli

Olivier Gasperoni

Korekanè

Nicola Matteini

Roberto Mercadini

Formazione Minima

Fratelli di Taglia

Massimo Modula

Liana Mussoni

Roberta Mussoni

NN Chalance

On the Fly Theatre

Lorenzo Scarponi

SismaTD

Swing-O-leles

Teatro della Centena

Monica Urbinati

Mauro Vannucci

 

Ringraziamo tutti coloro che hanno collaborato attivamente e reso possibile la realizzazione di questo Progetto.

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