L’aeroporto di Rimini – San Marino si gioca tutto il suo futuro in questa settimana dopo la bocciatura del concordato da parte del tribunale.
Lo scalo può andare avanti sino a settembre sotto il peso dei 47 milioni di debiti. Poi c’è il rischio della chiusura se non si troverà una soluzione. Che potrebbe venire dagli stessi soggetti creditori, in primis la Carim che aveva sferrato nelle scorse settimane un duro attacco alla gestione Masini. Ma ci sono anche imprenditori-creditori come Pesaresi che sarebbero disposti a rilevare quote societarie in un nuovo assetto che vedrebbe però fuori i soggetti pubblici. E certo questo non farebbe piacere a provincia e comune di Rimini.
