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Patrimonio, un lungo viaggio itinerante tra le opere d’arte “nascoste” sul Titano

da Redazione

L’evento si è svolto sabato 16 marzo in diversi luoghi e spazi espositivi del centro storico della città di San Marino. Un appuntamento ricco di incontri, micro lezioni e performance.

 

di Saverio Mercadante

 

Un lungo viaggio itinerante, iniziato alle ore 10 e terminato alle ore 24, all’interno del mondo dell’arte contemporanea e all’interno del territorio sammarinese. Questo è stato Patrimonio, un progetto, a cura di Davide Ferri, dedicato alla collezione della Galleria d’arte moderna e contemporanea della Repubblica di San Marino mai esposta nella sua interezza per la mancanza di una sede permanente. L’evento si è svolto sabato 16 marzo in diversi luoghi e spazi espositivi del centro storico della città di San Marino. Un appuntamento ricco di incontri, micro lezioni e performance.

“E’ stata anche una giornata per riflettere attraverso le opere – afferma il Responsabile Juan Carlos Ceci – sulle nostre peculiarità geografiche politiche e sociali. E’ stata una giornata che ha avuto un grande successo. Sin dalla mattina con picchi nel pomeriggio all’interno di Palazzo Bergami Belluzzi durante la presentazione dell’opera di Bubi Durini e Joseph Beuys a cui è seguita poi la performance musicale di Michele Selva al sassofono accanto all’opera della fotografa e videoartista iraniana Shirin Nashat”.

E infatti alcune opere della collezione e del patrimonio artistico della Repubblica, tra le più significative in relazione alla storia della Galleria o che in qualche modo raccontano meglio le specificità della Repubblica di San Marino, sono state ricollocate in diversi edifici della città e raccontate, attraverso brevi conversazioni e riflessioni ad alta voce da artisti, critici, storici, e scrittori, individuati tra figure di rilievo nel mondo dell’arte contemporanea, o che hanno fatto parte della storia della Galleria.

“Abbiamo avuto un pubblico continuo durante tutta la giornata”, afferma ancora il responsabile, Juan Carlos Ceci. “Alcuni hanno seguito interamente tutta la giornata. Ma molti naturalmente hanno scelto momenti singoli. E’ arrivata molta gente che di solito non frequenta la Galleria. E’ questo è stato molto importante”.

Il progetto è stato accompagnato da un percorso didattico rivolto agli alunni della Scuola elementare della Repubblica di San Marino, a cura di Elisa Monaldi, e da un workshop, a cura dell’artista Italo Zuffi dedicato a giovani artisti e studiosi sammarinesi.

“C’è stato veramente un afflusso notevole. Un momento molto importante è stato quello dell’intervista a Cristiana Collu, direttrice del MART di Rovereto. L’abbiamo invitata perché il suo precedente incarico era stato quello delle direzione del Museo Man di Nuoro. Un museo che per alcuni aspetti può essere avvicinato alle peculiarità di una Galleria come la nostra. Erano presenti il presidente della Fondazione San Marino Tito Masi e il Segretario di Stato alla Cultura Giuseppe Morganti. Si è discusso di come dovrebbe essere la conduzione di una galleria di arte moderna in qualche modo periferica. e nomade come nel nostro caso. E proprio per questo abbiamo voluto organizzare una giornata itinerante come quella del 16 marzo”.

All’interno della giornata vi è stata anche la presentazione della mostra “Con dedica” nella quale sono esposte opere commissionate dalla Galleria ad artisti ai quali era stato chiesto di indagare con codici contemporanei le peculiarità della storia e della realtà sammarinesi.

L’iniziativa è stata possibile grazie al contributo della Fondazione San Marino che ha permesso anche la pubblicazione del quaderno contenente la documentazione degli interventi che si sono tenuti durante la giornata e che sarà presentato il primo giugno nella sede del Museo di Stato in Palazzo Pergami Belluzzi.

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