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San Marino, corso saldatori: soddisfatte tutte le parti coinvolte nell’iniziativa

da Redazione

William Vagnini: “Anis e sindacato, nel siglare il rinnovo contrattuale del settore industria, hanno deciso di dare vita ad iniziative concrete mirate alla formazione, che riteniamo estremamente importante soprattutto in questa fase”.

 

All’origine c’è la crisi dell’occupazione, a San Marino. E l’esigenza di rimboccarsi le maniche, per creare nuove professionalità e offrire nuovi stimoli a lavoratori e imprese. L’idea del corso per saldatori che stiamo raccontando è nata da qui. L’idea di base, ora, la facciamo spiegare a chi sta lavorando per la sua realizzazione. “Anis e sindacato, nel siglare il rinnovo contrattuale del settore industria, hanno deciso di dare vita ad iniziative concrete mirate alla formazione, che riteniamo estremamente importante soprattutto in questa fase”. Ad affermarlo è William Vagnini, funzionario ANIS, impegnato attivamente nel progetto. “Con le risorse a disposizione del Fondo Servizi Sociali proviamo a scendere in campo per dare a diversi lavoratori l’opportunità di crescere e di superare questa fase di difficoltà”. Il valore aggiunto del progetto è dato però dalla sinergia che si è creata. “Tutti quanti, il Governo, categorie, sindacati, Ufficio del Lavoro e Centro di Formazione Professionale dobbiamo andare nella stessa direzione. Ci auguriamo che questo progetto per i saldatori sia solo l’inizio di una fattiva collaborazione”.

“L’idea alla base di questa iniziativa – spiega Gilberto Piermattei (Csdl) nasce dalla segnalazione, da parte di Anis, di una esigenza diffusa tra varie aziende manifatturiere per la formazione di personale specializzato in saldature. Si tratta di un’ottima iniziativa, condivisa dalla Csu, dagli Industriali e dal Centro di Formazione Professionale. L’obiettivo è quello di coinvolgere una ventina di persone oggi inserite nelle liste di collocamento e di offrire loro un percorso di crescita professionale che possa culminare al più presto in un reinserimento nel mondo del lavoro. Lo stesso percorso, poi, potrebbe essere realizzato anche per altre figure professionali o specifiche professionalità”.

“È una bella sinergia che vede le parti sociali impegnate per un obiettivo comune, il lavoro – afferma Luca Montanari (Cdls) – Quali sono gli obiettivi che ci siamo dati? Innanzitutto il corso si prefigge di formare dei saldatori con tanto di patentino. Soprattutto, con questa iniziativa miriamo a trovare nuovi sbocchi occupazionali e a formare professionalmente un buon numero di lavoratori. Confidiamo che questa iniziativa abbia il successo che riteniamo giusto. Auspico che questo sia una sorta di progetto pilota, una opportunità che non solo non deve essere lasciata cadere nel vuoto, ma che potrebbe aprire la strada ad iniziative analoghe. Volte a creare nuova occupazione, e magari con un’impronta anche più femminile”.

“Ci siamo resi disponibili – aggiunge Loris Francini direttore dell’Ufficio del lavoro – a collaborare al corso per facilitare l’incontro tra le imprese e le possibili figure che hanno bisogno di riqualificarsi professionalmente. Il corso rilascerà il patentino europeo, spendibile non solo a San Marino ma anche all’estero. Ad oggi sono già diverse le persone che si sono iscritte, tra quelle che erano in graduatoria e altre che si sono rese disponibili”.

“L’approccio al corso è stato sicuramente nuovo – conclude Milena Gasperoni, direttore del Centro di Formazione Professionale – così come l’organizzazione: si è messa in campo una sinergia tra diversi gruppi di lavoro – ANIS, Pubblica Amministrazione, Centro di Formazione Professionale e CSU – ognuno per le proprie competenze. Si tratta di un corso molto specialistico e sofisticato, rivolto a disoccupati e in subordine a dipendenti che vogliono acquisire competenze più dettagliate”.

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