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San Marino, col Direttore Simoni Cassa di Risparmio subito al lavoro per il rilancio

da Redazione

Tito Masi: “Quello di operare immediatamente per il rilancio di Cassa di Risparmio con un’attività rivolta su due direttrici, che sono quelle tradizionali per qualsiasi azienda e qualsiasi Stato in questi tempi di crisi: il rigore, ovvero il contenimento dei costi, e lo sviluppo”.

 

di Loris Pironi


L’11 marzo scorso Luca Simoni è stato nominato nuovo Direttore Generale di Cassa di Risparmio. Ha preso il posto di Paolo Borin, dimessosi per motivi familiari, a cui sono stati rivolti i ringraziamenti di rito da parte della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS. Ma il fattore tempo è importante e così non ci sono state esitazioni né nella scelta del successore, né tanto meno nell’inizio della sua operatività. Tre giorni dopo, il 14 marzo, i Presidenti di Fondazione e Cassa – Tito Masi e Pietro Giacomini – l’avevano già presentato ai dipendenti per dar vita al nuovo corso. “Questa soluzione – spiega Tito Masi Presidente della Fondazione San Marino – è emersa dai lavori di una commissione mista che ha visto rappresentate la nostra Fondazione e la Cassa di Risparmio di San Marino (era costituita dai due Presidenti e dai due Vicepresidenti, ndr). Certamente hanno giocato a favore di Luca Simoni la riconosciuta competenza, la capacità e l’ampia esperienza maturata in ruoli di direzione. Ma non solo: la scelta è stata operata anche in virtù della sua approfondita conoscenza della banca e del fatto che, in questo modo, è stato possibile rendere il suo ruolo immediatamente operativo, in pratica dal giorno stesso in cui è stato assegnato l’incarico”.


Chiaramente, dopo le dimissioni di Paolo Borin, Cassa di Risparmio non poteva concedersi una fase di transizione troppo lunga.


“Infatti – prosegue il Presidente Masi – le problematiche di Cassa di Risparmio richiedevano una presenza immediata, che il Direttore Simoni ha saputo prontamente garantire”.


Qual è l’input che è stato dato a Simoni?


“Quello di operare immediatamente per il rilancio di Cassa di Risparmio con un’attività rivolta su due direttrici, che sono quelle tradizionali per qualsiasi azienda e qualsiasi Stato in questi tempi di crisi: il rigore, ovvero il contenimento dei costi, e lo sviluppo. E per sviluppo intendiamo nuovi prodotti, nuovi servizi, ma anche una maggiore efficienza, per offrire risposte rapide alla clientela e la capacità di rispondere alle esigenze e alle aspettative dei risparmiatori sammarinesi. Praticamente il compito del dottor Simoni può essere sintetizzato in una sola parola: competitività”.


Sappiamo che è prevista a breve una prima verifica dei risultati…


“Quando ho presentato ai dipendenti il nuovo Direttore Generale, sulla base della volontà del Consiglio di Amministrazione, ho effettivamente fissato un termine per una prima verifica dei progressi sulla linea del piano di sviluppo di questo nuovo corso di Cassa di Risparmio. Ci siamo voluti attenere allo ‘standard’ dei cento giorni, quindi a fine giugno si farà il punto della situazione. Però già credo di poter dire che le prime mosse del dottor Simoni incontrano la soddisfazione anche in Fondazione”.

 


Luca Simoni: “Partito a testa bassa”

 

“Ho iniziato a testa bassa per svolgere il compito a cui sono stato chiamato, con la massima determinazione – spiega il Direttore Generale Luca Simoni – ma anche con estrema riconoscenza nei confronti della Fondazione San Marino e del Cda di Cassa di Risparmio. Come ha bene affermato il Presidente Masi, la mia linea rivolgerà una grande attenzione al contenimento dei costi, ma anche allo sviluppo dell’attività dell’istituto. C’è una intesa per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi, che tra non molto saremo in grado di dare alla clientela”.


Nelle sue intenzioni quale deve essere il ruolo di Cassa di Risparmio?


“È un ruolo importantissimo, centrale per il rilancio del Paese, perché noi siamo una banca capace di svolgere attività anche nell’ambito dell’economia reale e che non che privilegia esclusivamente il mondo della finanza. Con la conclusione della vicenda Delta, Cassa di Risparmio si renderà disponibile per immettere sul territorio una considerevole liquidità di denaro, quella che sta rientrando appunto dal Gruppo Delta. Liquidità che verrà investita sul territorio sammarinese, tutta a beneficio della crescita dell’economia del Paese”.

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