Home NotizieSan Marino San Marino, sanità: l’approccio bioetico alle persone con disabilità

San Marino, sanità: l’approccio bioetico alle persone con disabilità

da Redazione

Il Segretario di Stato Francesco Mussoni, unitamente al Comitato Sammarinese di Bioetica, ha presentato due documenti riguardanti tematiche di particolare importanza.

 

Il Segretario di Stato Francesco Mussoni, unitamente al Comitato Sammarinese di Bioetica, ha presentato due documenti riguardanti tematiche di particolare importanza per la Repubblica di San Marino, in quanto la riflessione scientifica e bioetica in essi contenuta potrebbe essere propedeutica ad un adeguamento normativo.

Il Segretario di Stato Mussoni ha espresso particolare soddisfazione per il lavoro compiuto dai componenti del Comitato Sammarinese di Bioetica su tematiche di così alto spessore bioetico e di assoluta novità per la Repubblica di San Marino, che si colloca così, a pieno titolo, nel dibattito internazionale bioetico.

“L’accertamento della morte” definisce il processo della morte e i criteri per il suo accertamento – a fronte di un vuoto legislativo sammarinese in materia – coniugando rigore scientifico e certezza della prognosi e fornendo all’opinione pubblica una garanzia  su tutto l’iter procedurale che conduce alla dichiarazione della morte, al fine di offrire un supporto etico-scientifico al legislatore della Repubblica di San Marino.

Tale documento si inserisce nel complesso dibattito internazionale intorno al tema della morte in maniera sintetica, ma chiara ed esaustiva, al fine di identificare una formulazione chiara della definizione di morte e dei criteri di accertamento sulla base di una riflessione scientifica e dalla comparazione delle differenti legislazioni internazionali. Il presupposto bioetico è la tutela assoluta della vita umana fino agli ultimi istanti, a garanzia della quale va interpretata la proposta assolutamente originale di documentare, anche mediante l’impiego di strumenti informatici e di audio-video-registrazione, tutti gli esami clinico-strumentali necessari al pronunciamento definitivo della condizione di morte.

Il documento è già presente nel sito della Segreteria Sanità: http://www.sanita.sm/on-line/home/comitato-bioetica/comitato-sammarinese-di-bioetica/documenti-csb.html.

“L’approccio bioetico alle persone con disabilità”, il primo documento al mondo approvato da un Comitato Nazionale di Bioetica a poco più di sei anni dall’emanazione della Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

La Repubblica di San Marino è stata tra i primi Stati a ratificare la Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nel febbraio 2008, insieme al suo Protocollo facoltativo, attestazione di una specifica sensibilità nei confronti di un argomento particolarmente sentito nella più antica Repubblica d’Europa.

Il documento si articola in una premessa, 9 capitoli, un glossario, con una bibliografia e degli allegati, e si caratterizza per l’esplicitazione e l’esemplificazione dei principi della Convenzione ONU attraverso l’analisi di casi concreti di violazione dei diritti umani delle persone con disabilità, tra cui, per citarne solo alcuni: i test prenatali e la consulenza genetica, l’ eutanasia, i nati prematuri, il consenso informato, il rispetto della vita privata e della sessualità, la qualità della vita, e molti altri.

Il documento è in via di pubblicazione sul sito della Segretria Sanità: http://www.sanita.sm/on-line/home/comitato-bioetica/comitato-sammarinese-di-bioetica.html, nella sezione “Documenti” e sarà presto diffuso ai vari organismi internazionali nella versione in lingua inglese. Una prima anticipazione di tale documento in ambito internazionale è avvenuta con la presentazione di un poster nel 5° Simposio Internazionale di Bioetica dell’Università di Strasburgo, uno dei simposi internazionali di bioetica più importanti in ambito europeo per il coinvolgimento delle principali Università europee e del Consiglio d’Europa e che aveva come tema quest’anno proprio la disabilità (“Ethical challenges of disability”).

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento