Home FixingFixing San Marino, ‘Differenziamoli’, questi rifiuti. Campagna pilota porta a porta

San Marino, ‘Differenziamoli’, questi rifiuti. Campagna pilota porta a porta

da Redazione

La raccolta è stata avviata il 15 aprile dopo gli incontri che hanno coinvolto le 460 famiglie del Castello di Chiesanuova dove era stata avviata una prima fase di sperimentazione.

 

di Saverio Mercadante


La raccolta differenziata è ancora troppo bassa a San Marino. E ben venga dunque il progetto “Differenziamoli. Raccolta differenziata Porta a Porta”, ideato dalla Cooperativa Trasforma, appoggiato dalla Fondazione San Marino e dalla Società Unione Mutuo Soccorso.

La raccolta è stata avviata il 15 aprile dopo gli incontri che hanno coinvolto le 460 famiglie del Castello di Chiesanuova dove era stata avviata una prima fase di sperimentazione. I cittadini sono stati forniti di bidoni per la raccolta differenziata, una brochure informativa e hanno a disposizione un sito, due numeri di telefono, e un eco calendario per sapere quali rifiuti devono essere messi fuori dalla porta entro le ore 8. La prima fase della sperimentazione su 80 famiglie ha portato alla raccolta dell’80% di differenziata contro il 23% medio della media generale in Repubblica. Questa raccolta permetterà di dimezzare i costi della raccolta di rifiuti che costa allo Stato sammarinese circa due milioni di euro per 15.000 tonnellate di indifferenziato.

“Nella contingenza della crisi economica ed imprenditoriale, ogni iniziativa che tenda a creare nuove aziende, in particolare fondate su un’idea meritoria e di attualità, deve essere affiancata”, ha asserito il Presidente Tito Masi della Fondazione San Marino nella conferenza stampa di presentazione. Il progetto vedrà la collaborazione della all’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici che ha stipulato un accordo con la cooperativa per l’appalto esterno della raccolta. L’iniziativa avrà anche conseguenze positive sul fronte dell’occupazione tanto importante in questi tempi di crisi prolungata. Si prevedono due assunzioni in prima battuta per arrivare a cinque a pieno regime. La Fondazione San Marino e la Società Unione Mutuo Soccorso hanno anche contribuito all’acquisto di un mezzo compattatore per tutti i rifiuti differenziati. L’auspicio è che questo primo progetto pilota della raccolta differenziata “a porta a porta” a Chiesanuova possa ripetersi in tutti i Castelli della Repubblica attraverso la responsabilizzazione di ogni singolo cittadino: oltre a determinare un grande risparmio renderebbe sempre più autonoma la Repubblica di San Marino nella gestione dei rifiuti.

“Il mezzo è stato considerato da noi operatori subito fondamentale. L’abbiamo scelto un po’ a scatola chiusa – dichiara Filippo Mariotti, socio della Cooperativa Trasforma – ma ci siamo trovati subito a nostro agio. Ha una vasca supplementare che ci rende molto meno faticoso il lavoro. In questi primi giorni abbiamo notato che la qualità del materiale che i nostri cittadini conferiscono ogni mattina, è veramente eccezionale. Questo vuol dire che il nostro formato di informazione preventiva, durato quasi un mese e mezzo prima della partenza della raccolta differenziata, ha dato dei frutti veramente significativi. Le persone hanno recepito molto bene le nostre indicazioni, sembrano molto contenti. Qualcuno era scettico ma ha subito cambiato opinione: il porta a porta evita anche lo spostamento da casa per gettare i rifiuti. Di fatto, tutti i cittadini del Castello partecipano alla raccolta a parte qualche famiglia che non risiede stabilmente a Chiesanuova. In questa fase, per tre settimane, per tutelarci anche da possibili problemi siamo in quattro nel servizio di raccolta. Quando andremo a regime credo che saremo in due o tre. E’ un inizio veramente molto, molto positivo”.

Lo scorso 6 aprile i presidenti Tito Masi e Clelio Galassi hanno consegnato le chiavi del mezzo durante una cerimonia nella piazza del Castello di Chiesanuova alla presenza di numerosi cittadini coinvolti nel progetto.

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