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San Marino a Helsinki per una nuova governance dell’istruzione

da Redazione

I 43 rappresentanti dei governi del Consiglio d’Europa hanno approvato una dichiarazione che guiderà nel prossimo futuro lo sviluppo dei sistemi educativi nazionali.

 

La qualità dell’educazione che si attua attraverso una nuova governance del sistema dell’istruzione è stato il tema centrale della 24a conferenza dei ministri riunitasi ad Helsinki il 26-27 aprile, alla quale ha partecipato il Segretario di Stato Istruzione e Cultura, Giuseppe Morganti e l’esperto dei sistemi internazionali per l’istruzione, Remo Massari. Dopo un lavoro preparatorio durato più di un anno, i 43 rappresentanti dei governi del Consiglio d’Europa hanno approvato una dichiarazione che guiderà nel prossimo futuro lo sviluppo dei sistemi educativi nazionali nella ricerca della qualità.

 

Queste le priorità:

 

1. garantire la partecipazione di tutti gli attori (studenti, genitori, professionisti dell’educazione e società civile), promuovendo così il ruolo dei genitori come partner nel garantire un’istruzione di qualità per tutti e maggiori opportunità per il coinvolgimento di allievi, studenti e parti interessate nella governance;

 

2. garantire l’autonomia delle istituzioni scolastiche attraverso l’assegnazione di risorse e obiettivi nel quadro della missione pubblica dell’educazione;

 

3. sostenere la formazione di insegnanti, dirigenti e amministratori scolastici a tutti i livelli e lungo tutta la loro carriera, permettendogli di assumere pieno potere e piena responsabilità sociale.

 

Tale nuova organizzazione dovrà conseguire i seguenti obiettivi:

 

1. mettere in pratica un sistema educativo inclusivo, performante e durevole, rispettoso di tutti i suoi partecipanti e di tutte le sue componenti;

 

2. fornire a tutti gli studenti le conoscenze, le competenze e le abilità per vivere una vita da cittadini attivi in una società democratica;

 

3. sviluppare un sistema educativo pubblico che offra agli studenti l’accesso ad una istruzione di qualità adatta ai loro bisogni garantendo l’accesso ad un lavoro di qualità;

 

4. mettere in pratica una piattaforma pan-europea sullo scambio di informazioni e buone pratiche relative all’etica e all’integrità dell’insegnamento.

 

La piattaforma approvata ad Helsinki apre un dibattito in tutti gli Stati, San Marino compreso, offrendo una nuova visione di una società sostenibile in cui l’innovazione democratica deve tendere a modificare i sistemi scolastici per il XXI secolo rendendoli aperti, trasparenti, etici, affinché favoriscano la partecipazione degli studenti e dei genitori, che siano inclusivi, e con docenti più preparati ad affrontare le nuove sfide educative.

Durante la prima giornata dei lavori, il Ministero dell’Educazione Finlandese ha reso possibile a tutti i delegati la visita ad alcune scuole, famose in tutta Europa per i risultati che ottengono nelle valutazioni internazionali e anche per la loro pressoché unica organizzazione (scuola completamente gratuita, inizio della scuola a 7 anni e unico corso di studi fino a 16 anni, flessibilità oraria e possibilità di scelta della lingua in cui vengono svolte le lezioni, ambiente cooperativo che favorisce la crescita e l’autonomia).

Persino il momento del pranzo (a cui siamo stati invitati), anch’esso gratuito, diventa un momento altamente educativo e responsabilizzante che gli alunni gestiscono in autonomia, rispettando un’unica regola: prendere solo il cibo che si mangia. Gli istituti comprensivi sono la nuova frontiera dell’educazione primaria con cui anche il nostro sistema educativo ha l’obbligo di confrontarsi.

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