Nel prossimo Consiglioil Segretario di Stato Felici presenterà il documento approvato nell’ultima riunione del Tavolo Per lo Sviluppo. Sono già previsti una quarantina di Decreti per rendere operativi le linee di sviluppo indicate.
Il documento gira intorno a 4 pilastri. 1) Riposizionamento della Repubblica nel rispetto della sua sovranità, integrazione europea, diplomazia al servizio della promozione del sistema Paese; attrazione per investimenti.
2) obiettivo 2023 con rapporto cittadino-impresa e Pa; piano infrastrutture e esternalizzazioni;
3) economia a più vocazioni; fare impresa; turismo e commercio; banca e finanza; Formazione, cultura e università.
4) comunicare le attrattività del sistema paese.
Necessaria una maggiore integrazione con l’area Ue. Le attività economiche produttive, dei servizi, bancarie e finanziarie, hanno bisogno di operare liberamente e al pari dei competitor comunitari. In particolare il sistema bancario e finanziario per il suo rilancio deve trovare accesso a mercati più ampi di quello domestico e di quello italiano.
Assolutamente necessaria un’armonizzazione le norme sul lavoro, del settore bancario e finanziario, di territorio, fisco e impresa, con l’emanazione di Testi Unici con versione ufficiale anche in lingua inglese.
Tra i temi affrontati: aeroporto, rifiuti, telecomunicazioni, parco scentifico tecnologico, università, viabilità, eventi, Iva, turismo, banche, edilizia. Strategica una sinergia fra segreteria Esteri e segreterie a vocazione economica, tra corpo diplomatico e mondo dell’impresa.
Al tavolo si sono seduti: Psd, Ap, Ns, Apr, Ps, Su, C10, Rete, CsdL, Cdls, Usl, Anis, Unas, Osla, Usc, Usot, Aspa, Abs, Assofin, Liberi professionisti
