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Educare alla politica: a San Marino convegno dell’Istituto Jacques Maritain

da Redazione

L’importante evento si terrà a San Marino il 26 e il 27 aprile nella Chiesetta dell’Antico Monastero Santa Chiara.

 

Antipolitica, discredito delle classi dirigenti, emersione di leader populisti. La crisi della politica italiana e della sua classe dirigente incapace di eleggere il presidente della Repubblica e formare un governo, sembra essere la cartina tornasole del convegno che si terrà a San Marino il 26 e il 27 aprile nella Chiesetta dell’Antico Monastero Santa Chiara e che ha come titolo “Educare alla politica”.

“Quest’anno credo che questo convegno – afferma il segretario generale dell’Istituto internazionale Jacques Maritain, il Professor Roberto Papini, organizzatore dell’incontro – avrà un buon successo. Abbiamo già quaranta prenotazioni dall’Italia e da altri Paesi. La crisi della politica almeno nelle società occidentali è un grande problema e dunque tutti sono alle ricerca di terapie intellettuali per curare questa patologia dell’intelligenza. La ricerca del bene comune, dell’amicizia civica come diceva Aristotele e anche Maritain, devono essere le direttrici per arrivare a soluzioni comuni, condivise. E come vediamo in questi giorni a Roma è molto difficile arrivare a soluzioni comuni”.

Al convegno parteciperanno relatori che provengono dalle università di Bologna, di Parma, dalla Cattolica di Milano, dalla Università Pontificia Salesiana, e dalla Francis Xavier University del Canada. Tra i relatori, politici italiani e svizzeri.

“Nel convegno – continua il Professor Papini – si cercherà di analizzare le cause di questa crisi della politica In Europa, nell’America del Sud o nell’America del Nord vi sono esplosioni di violenza che dicono bene come la convivenza civile sia diventata inumana, a volte selvaggia, ingiusta. La forbice tra quelli che hanno poco e quelli che hanno moltissimo è sempre più larga. Negli Stati Uniti ci sono quattro ricchi signori che hanno più di tutto il patrimonio dell’Africa. Noi abbiamo voluto mettere a fuoco i motivi di questa crisi della politica soprattutto a livello dei giovani che sono sempre più scontenti ma non trovano soluzioni. Nell’ultima parte del convegno tenteremo di affrontare un discorso sulla rifondazione della politica”.

“In Italia, ad esempio, il primo problema è una legge elettorale veramente inadeguata che non si è voluto cambiare, l’altro punto di fondo è il malumore di fondo montante su un tessuto sociale ferito profondamente. Tutto questo, però – conclude il Professor Papini – è l’espressione di una più profonda crisi di civiltà: sembra ignorare che l’uomo ha diritti e doveri e l’organizzazione sociale di conseguenza non viene incontro a questa persona. Anzi, a livello globale abbiamo creato un sistema economico e finanziario che nessuno cavalca, nessuno guida politicamente a livello internazionale”.

Affermava Jacque Maritain già nel 1953: “Il problema più cruciale a cui è interessato il nostro sistema educativo non è problema di educazione è un problema di civiltà”.

Il Convegno è reso possibile grazie anche al contributo della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS. L’ingresso è gratuito.


Il ruolo della Fondazione

 

“Abbiamo deciso di sostenere questo convegno per due diversi motivi”, spiega il Presidente della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – SUMS, Tito Masi. “Da un lato una lunga conoscenza e una profonda stima del Professor Roberto Papini, Presidente dell’Istituto Internazionale Maritain. Dall’altro riteniamo di viva attualità il recupero del pensiero di Jacques Maritain, che ha contribuito alla formazione di varie generazioni di cattolici democratici, me incluso. Il tema che affronteremo a San Marino è di grande interesse, ed è per questo che, come Fondazione, ci siamo impegnati per la realizzazione di questa iniziativa. Quando ci si trova di fronte a una contrapposizione così dura tra le rappresentanze politiche e i cittadini, crediamo possa essere utile un confronto sul tema dell’educazione alla politica, ma anche sui contenuti e sui modi che devono caratterizzare la politica. Che è troppo importante nella vita di un popolo perché si possa pensare di cedere terreno all’antipolitica”.

“Io penso – conclude il Presidente Masi – che questo sia un convegno che può lasciare il segno”.

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