Home FixingFixing San Marino: a scuola basta con le interrogazioni a sorpresa!

San Marino: a scuola basta con le interrogazioni a sorpresa!

da Redazione

E’ facile, infatti, giudicare negativamente il valore di qualcuno che non ha potuto studiare adeguatamente per la lezione.

 

di Michele Giacobbi*

 

Per il nostro futuro il ruolo della scuola è di rilevante importanza. Cresciamo con l’idea che la scuola debba formare i grandi del domani. Quelli che un giorno prenderanno decisioni importanti. Quelli che, a causa di tutti i problemi odierni, saranno costretti a costruire, dalle fondamenta, una società nuova. Siccome la scuola è così importante, deve cercare di trovare dei punti di contatto con noi studenti. Bene. Noi siamo convinti che un ragazzo non dovrebbe essere valutato nel giorno in cui non ha la giusta preparazione, quella che dimostrerebbe il suo vero potenziale. È facile, infatti, giudicare negativamente il valore di qualcuno che non ha potuto studiare adeguatamente per la lezione. Un buon compromesso potrebbe essere quello di evitare le interrogazioni a sorpresa, o quelle a estrazione, e predisporre interrogazioni programmate. Poiché comprendiamo l’esigenza degli insegnanti di vedere i propri allievi studiare comunque con costanza, si potrebbero prevedere più verifiche scritte per controllare la globalità delle conoscenze dei vari argomenti. La decisione spetta comunque ai docenti, ma a questo punto vorremmo lasciarli con una domanda: è giusto valutare uno studente per il suo vero valore e potenziale o quella volta che, per caso, è impreparato?

 

*4EB Liceo Economico Aziendale

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