Le indagini sulla criminalità organizzata che ancora una volta hanno sconvolto l’immagine del Paese probabilmente hanno spinto la commissione antimafia presieduta da Guerrino Zanotti a convocare un ciclo di audizioni con tutti i responsabili delle forze di polizia e degli organismi deputati al controllo e alla lotta contro le infiltrazioni malavitose, come Agenzia di informazione finanziaria e ufficio centrale di collegamenti.
“Il fatto che la politica si stia disinteressando di tutto questo – ha speigato spiega appunto Zanotti a San Marino Rtv , riferendosi alle recenti accuse – è semplicemente un fatto non vero, certo non possiamo ignorare il lavoro svolto dalla commissione d’inchiesta lo scorso anno, e tante cose emergevano già da allora. Dobbiamo dare strumenti e professionalità alle nostre forze dell’ordine e investigatrici, lo strumento delle intercettazioni telefoniche non è affatto tramontato, anzi: è ormai lo strumento da tutti ritenuto indispensabile”. In attesa che il progetto di legge diventi realtà, la commissione inizierà subito le sue audizioni, martedì si parte col magistrato dirigente e responsabili della gendarmeria, ossia il comandante magari affiancato anche dai responsabili dei vari settori. In tre-quattro sedute le audizioni dovrebbero completarsi, in modo da accelerare sensibilmente l’obiettivo che la commissione si era data dal principio, vale a dire relazionare in Consiglio grande e generale entro l’estate.