Chi è Franco Marini, aspirante nuovo Presidente della Repubblica Italiana? Abruzzese della provincia de L’Aquila, 80 anni ben portati, cattolico di sinistra, ex democristiano, ex sindacalista, è la figura su cui è convertita la maggioranza dei voti durante il primo scrutinio. Ma non è bastato.
NELLA CISL. Nato a San Pio delle Camere il 9 aprile 1933, dopo la laurea in giurisprudenza è entrato nella CISL, dove ha svolto una lunga carriera, oltre 30 anni. Prima è diventato responsabile della Federazione Dipendenti Pubblici, poi vicesegretario e infine segretario generale, nel 1985.
IN POLITICA. Nel 1991 è stato nominato Ministro del Lavoro in quello che è passato alla storia come l’ultimo governo Andreotti. L’anno scorso è entrato in Parlamento, uno dei capisaldi del gruppo dirigente democristiano, soprattutto dopo la bufera Tangentopoli. Nel 1997 è diventato segretario del Partito Popolare – il filone ex-Dc che era confluito nell’Ulivo prodiano.
Già il suo nome come papabile Presidente della Repubblica era stato fatto nel 1999 e nel 2006. Nel 2002 lo ritroviamo tra i protagonisti dell’inizio della pur breve avventura della Margherita, tra Rutelli e D’Alema, che appoggia la sua candidatura a Presidente del Senato nell’infausta Legislatura 2006-2008. Partecipa quindi alla fondazione del Partito Democratico.
Alle ultime elezioni, candidato del Pd in Abruzzo, per via dell’exploit dei Cinque Stelle non è riuscito a farsi eleggere come Senatore.