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Crisi del lavoro o dell’economia? Cassa compensazione, 71 milioni per gli ammortizzatori

da Redazione

Disoccupazione? Mobilità? Cassa integrazione? Fate bene attenzione: il problema, a San Marino, non è il lavoro, o meglio la disoccupazione, bensì la crisi dell’intera economia.

di Loris Pironi

 

Disoccupazione? Mobilità? Cassa integrazione? Fate bene attenzione: il problema, a San Marino, non è il lavoro, bensì la crisi dell’intera economia. È la crisi di un sistema economico che colpevolmente, nel corso degli ultimi anni (per non dire decenni) è stato mandato avanti per forza di inerzia. È un problema generale che è composto da questioni normative e da fattori sociali. Senza una riforma degli ammortizzatori sociali che vada nella direzione del riequilibrio dell’apposito Fondo, prima o poi è destino che si torni ad aumentare il costo del lavoro. Oggi questo non possiamo permettercelo.

Il Direttore Generale dell’ISS, Paolo Pasini, martedì sera ad Indaco, su SMtv San Marino, a una mia precisa domanda ha risposto che nella Cassa di Compensazione ci sono ancora 71 milioni di euro. La Cassa Compensazione è quel “tesoretto”, passatemi il termine, accumulato negli anni grazie ai contributi versati da imprese e lavoratori per far fronte a queste specifiche situazioni di difficoltà. Denaro che è stato utilizzato, negli ultimi 3 anni, anche per altri scopi (e non capiamo perché, ma questa è un’altra storia).

Da qui si sta attingendo per colmare il debito che ogni anno viene accumulato dal Fondo Ammortizzatori Sociali. Il concetto, ora, è semplice. Se questo denaro esiste davvero, e non è solo un artificio contabile, allora che nessuno nei prossimi anni di “situazione straordinaria” provi a suggerire di coprire i disavanzi di gestione andando a gravare sui già delicati equilibri con cui fanno i conti lavoratori e imprese. E non si pensi di poter risolvere il problema con una medicina che produrrebbe gravi effetti collaterali. La malattia va curata con pazienza, principio attivo dopo principio attivo, senza spaventarsi davanti al quadro generale.

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