Home NotizieSan Marino Felici: “La patrimoniale come una bolletta del gas in più”

Felici: “La patrimoniale come una bolletta del gas in più”

da Redazione

Rimarrà una tassa straordinaria e sarà un sacrificio accettabile. I cantieri pagheranno e anche gli immobili non allibrati. La quota esente è quella di una famiglia che vive in un appartamento di 80 metri quadri. Il Segretario per le Finanze Felici cerca di tranquillizzare l’aula consiliare e il Paese durante la sessione pomerdiana del Consiglio Grande e Generale di ieri.

“L’imposta straordinaria sugli immobili – ha detto Felici –  è stata dimezzata rispetto alle previsioni d’introito iniziale , grazie a una riduzione della spesa della pubblica amministrazione. Oggi con questo decreto puntiamo a raggiungere un introito che può attestarsi intorno ai 10 milioni di euro. Un intervento straordinario nella sua tempistica e nella sua applicazione che risponde però a logiche di equità. Un’imposta nuova ma un contributo non irragionevole in momento così delicato. Abbiamo riconosciuto una serie di detrazioni che garantiscono le famiglie con esenzione sulla prima casa. Chi insomma dovesse vivere in abitazione di 80 metri quadri è sostanzialmente esentato dal pagamento. Chi da questo livello sale, paga l’imposta con la possibilità però di ottenere delle detrazioni. Abbiamo affrontato anche il problema dei terreni agricoli, distinguendo tra agricolo-amatoriale e agricolo-professionale. La patrimoniale è imposta straordinaria. Associazioni di categoria e sindacati hanno partecipato senza pregiudiziali al dibattito. Stiamo vivendo un passaggio piuttosto delicato, da una fase di economia florida a un momento di crisi. Riteniamo ragionevole in questa particolare fase applicare questa imposta. Cosa significa per la famiglia? Considerando le detrazioni, ai cittadini rimane da pagare una bolletta del gas in più all’anno, mi pare un sacrificio che si può fare”.

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