Termina martedì 9 aprile la Stagione Teatrale di San Marino Teatro con un appuntamento di grande intensità e pregio: Giuseppe Battiston, noto attore di cinema e teatro e Gianmaria Testa musicista ed autore ampiamente apprezzato tra Italia e Francia, tornano di nuovo insieme in palcoscenico, dopo i successi di “18 mila giorni – Il Pitone”, a raccontare di Italia e delle migrazioni nostre del secolo scorso. Lo fanno attraverso la poesia e le parole di Giovanni Pascoli, ma anche attraverso la musica e le canzoni dello stesso Gianmaria Testa che al tema delle migrazioni contemporanee ha dedicato un intero album, “Da questa parte del mare”.
Lo spettacolo, una chicca inserita nei fitti calendari personali dei due artisti, sarà appunto al Teatro Titano di San Marino il prossimo 9 aprile alle 21.15, nel quadro della rassegna Racconti in musica.
“Italy” è un poema scritto da Pascoli nel 1904, composto da due canti per un totale di 450 versi. Ispirato ad una vicenda realmente accaduta ad un amico del poeta, ha come sottotitolo “Sacro all’ Italia raminga” e narra le vicende di una famiglia di emigranti. Protagoniste della vicenda sono una bimba nata oltreoceano (in America) portata in Italia, a Caprona, dagli zii per curare la tisi, e sua nonna che la accudisce.
“Nella ricerca del materiale Pascoliano -dice Giuseppe Battiston- mi sono imbattuto in una serie di fotografie e di queste una mi ha colpito in modo particolare la foto di un barcone carico all’inverosimile. Di italiani.
L’analogia con i tempi che viviamo, con la nostra Storia contemporanea, che sarà “futura Storia e Memoria” è il motivo per cui ho scelto di proporre questo poema. Vorrei che l’Italia, gli italiani avessero rispetto per la propria Memoria e ne facessero un patrimonio”.
Vicenda personale a parte, Pascoli racconta in realtà le condizioni di un’Italia lontana nella storia e nella memoria; un’Italia che sotto la morsa della povertà lascia andare i suoi figli per il mondo in cerca di più fortuna; un’Italia che si lascia abbandonare perché incapace di accudire tutti i suoi figli: li manda lontano a edificare un nuovo mondo a confrontarsi con una società che non li vuole e che li vede stranieri in ogni luogo “orfani del mondo”. Un’Italia personificata, che si arrabbia, piange, si dispera e talvolta riesce a provare pena.
Sarà possibile acquistare i biglietti da domenica 7 aprile dalle 16.30 alle 20.00 fino al giorno stesso dello spettacolo) presso la biglietteria del Teatro Titano (tel 0549 882416) oppure, on line sul sito www.sanmarinoteatro.sm