Le condizioni di Marcellino sono stabili e nei prossimi giorni si potranno vedere meglio i risultati di questa azione stabilizzatrice sul muscolo cardiaco.
Carissimi amici, quest’anno non abbiamo ricevuto la lettera pasquale di Padre Marcellino e tutti sapete il perché… ma il suo pensiero e il suo incoraggiamento alla nostra capacità di essere Pasqua in noi stessi e con i fratelli, non è mai mancata.
L’operazione che si è svolta la mattina stessa dell’insediamento del Papa, il 19 marzo scorso, con la sostituzione della valvola aortica è tecnicamente riuscita bene, nonostante l’età.
Per tutto il tempo, però, il cuore non ne ha voluto sapere di riprendere a battere con la regolarità e la contrazione dovuta, tanto che Padre Marcellino ha accusato in questo periodo una serie di sintomi e di problemi dovuti a questo fatto che hanno costretto alla fine l’equipe medica del reparto di cardiochirurgia dell’Ospedale di Tor Vergata ad un secondo piccolo intervento che si è svolto ieri sera per l’impianto nel torace di un pacemaker al fine di aiutare e stabilizzare il muscolo cardiaco nel suo lavoro quotidiano.
Le condizioni di Marcellino sono stabili e nei prossimi giorni si potranno vedere meglio i risultati di questa azione stabilizzatrice sul muscolo cardiaco.
Dopo di ciò, se il quadro generale avrà un netto miglioramento, come si spera, Padre Marcellino dovrà affrontare un periodo di riabilitazione presso una clinica specializzata per il recupero pieno della funzionalità respiratoria messa a dura prova dall’intervento assai importante sulla gabbia toracica e sui polmoni.
Non vi nascondo che questo periodo trascorso ha comportato una grossa sofferenza fisica e questo ovviamente ha influito anche sulla sua resistenza psichica: Marcellino è stanco, veramente stanco ma non ha intenzione di cedere… come sempre siamo abituati a conoscerlo…
Marcellino vi saluta tutti, uno per uno, nella speranza di riabbracciavi al più presto qui a San Marino, terminata la necessaria convalescenza a Roma.
Sa anche che non potrà mai mancargli il vostro costante sostegno attraverso la preghiera, il pensiero e l’incoraggiamento che ciascuno di voi, a suo modo, ha la possibilità di affidare a “Colui che tutto muove…..”.
Con questa comunanza di intenti non posso che ringraziarvi per i vostri messaggi di incitamento e conforto e salutarvi cordialmente, nell’attesa di rivederci tutti insieme a salutare personalmente il Leone Africano…