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San Marino, che delusione per noi giovani la mancanza di rispetto a Palazzo

da Redazione

Gli studenti assistono ai lavori parlamentari. Uno parla gli altri non ascoltano: che brutta immagine. Tante persone eleganti a trovare soluzioni per il Paese. Ma il Consiglio è davvero questo?

 

di Tommy Fantini*

 

Tante persone vestite con abiti eleganti, sedute al loro posto, all’interno di un’enorme stanza, che discutono e cercano soluzioni per migliorare la condizione del proprio Paese.

Ecco quello che si aspetta un ragazzo di diciassette anni quando sente parlare di Consiglio Grande e Generale. Ecco quello che mi aspettavo quando la nostra classe è stata portata ad assistere ai lavori del nostro Parlamento, la scorsa settimana.

Purtroppo quando vengono smentite idee simili riguardanti l’efficiente funzionalità dell’organo legislativo del nostro Paese, le considerazioni finali non sono delle migliori. Quello che abbiamo potuto vedere è che i Consiglieri, durante il dibattito, pensano per sé, e si fanno i fatti propri mentre relaziona il “coraggioso” Consigliere che ha preso la parola. C’è chi si divide in gruppetti a parlare d’altro, chi utilizza computer o cellulari a scopo personale, chi addirittura prende e se ne va a fare un giretto.

Noi intanto continuiamo a farci le solite domande: “Conviene o no entrare a far parte dell’UE?” oppure “meglio l’Iva o la Monofase?”, o altri quesiti che comportano mutamenti radicali per San Marino. Ma signori, bisogna che prima si cambi il modo di agire! Si deve cambiare il modo in cui si prendono anche le piccole decisioni.

Non è possibile che all’interno di un Parlamento si abbiano dei comportamenti del genere, più paragonabili a un momento ricreativo che a un organo statale.

È giusto proporre progetti innovativi, ma non è normale che mentre una persona parla, buona parte dei presenti non mostri il minimo interesse. Qui non parliamo di politica o di economia, ma di rispetto, una virtù che va coltivata soprattutto nelle cosiddette stanze del potere.

Lo confesso: personalmente non credo di capirci molto in ambito politico, o di come bisogna comportarsi in certe situazioni. Ma sicuramente ho buon senso a sufficienza per poter dire che un ruolo importante come quello del consigliere va portato avanti con la massima diligenza, e con l’indispensabile rispetto per coloro che esprimono le proprie opinioni, a maggior ragione se appartengono ad un altro schieramento. E se un ragazzo che ancora non è maggiorenne portato dalla scuola per essere educato ai principi democratici che caratterizzano la storia del nostro Paese, dalla saletta riservata alla cittadinanza a Palazzo Pubblico nota cose del genere, forse bisognerebbe guardarsi allo specchio. E rendersi conto che, prima di avere la pretesa di cambiare un Paese, si deve cambiare il modo in cui lo si vuole cambiare.

 

* 4EC Liceo Economico Aziendale San Marino

 

Gli articoli di questa pagina sono stati realizzati nell’ambito del progetto giornalistico che San Marino Fixing sta portando avanti con il Liceo Economico Aziendale della Repubblica.

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