La mannaia della spending review si abbatte sulla politica italiana. Ridotte del 25% le spese per
il personale di segreteria, ma anche contributi ai gruppi e il 30% delle indennità dell’Ufficio di presidenza. L’ammontare complessivo delle riduzioni si aggira attorno ai cinque milioni e mezzo di euro. È quanto deciso dall’Ufficio di presidenza di Montecitorio, che ha scelto anche di dimezzare il fondo rappresentanza generale e i rimborsi delle spese telefoniche.