I consigli di Stefano Pasqui, psicologo e docente al Master in General Management. Prossimo appuntamento: l’analisi del comportamento organizzativo.
di Loris Pironi
L’homo faber, l’uomo che lavora, ha diritto alla sua dignità. Una dignità conquistata sul campo, nelle fabbriche, in qualsiasi struttura aziendale in cui offre il suo contributo. Eppure fino a non troppo tempo fa al lavoratore dipendente questa dignità non sempre veniva concessa.
“Non più considerata come un evento che si verifica automaticamente ed ovviamente ogni qual volta esseri adulti si raggruppano in organizzazioni o sistemi produttivi, non più considerata come un’azione opzionale a cui dedicarsi nei modestissimi ritagli di tempo che restano una volta eseguite le cose importanti, la Gestione della Risorsa Umana ha bisogno di trovare una sua dignità, un suo spazio, un suo ambito di ricerca e di sperimentazione”. Questa citazione è tratta dal libro “L’era della GRU” (Clips Edizioni, 2005), di Stefano Pasqui, 30 anni e passa di carriera come psicologo sociale e psicologo del lavoro e dell’organizzazione. L’era della GRU, per Pasqui è l’era in cui l’azienda incomincia (o incomincerà?) davvero a interessarsi della Gestione della Risorsa Umana; un’era “di rinnovato interesse per l’uomo, per la qualità della sua vita e delle sue relazioni con gli altri esseri viventi”, secondo “nuove logiche” e nuovi obiettivi. Partendo da un interrogativo niente affatto scontato: “Vale la pena spendere tempo, soldi e energie per imparare a gestire sempre meglio la risorsa umana? E a tale proposito, è possibile parlare di investimenti e non di costi?
Stefano Pasqui è stato il relatore della prima giornata di studio del Master in General Management (nella foto), organizzato da ANIS mediante il proprio sistema di formazione (INforma), in partnership con San Marino Fixing e con quattro importanti aziende del territorio: Alluminio Sammarinese, Ceramica del Conca, Colombini Group e Gruppo SIT. La lezione che si è tenuta venerdì scorso, 15 marzo, ha riguardato appunto la risorsa umana, analizzata in tutte le sue declinazioni.
A margine della giornata d’esordio del Master, Fixing ha incontrato Stefano Pasqui per approfondire un tema che nelle aziende è di quotidiana attualità.
“Di fatto – spiega il dottor Pasqui – è cambiato, o sta cambiando, il modo di pensare. Il passaggio dal considerare i propri dipendenti semplicemente del ‘personale’ a propria disposizione a vera e propria risorsa umana, è stato epocale. La gestione del personale è un discorso meramente amministrativo e contabile, che appiattisce e uniforma le singole unità in massa. La gestione della risorsa umana invece è un’attività che nella vita dell’impresa ha un valore, ed è un valore anche per il lavoratore. Che, se portiamo il concetto all’eccesso, viene considerato innanzitutto un essere umano, e non un numero, e poi è considerato una risorsa: questo significa che chi fa impresa riesce a comprendere che le diversità devono diventare un proprio punto di forza”.
Però saper gestire la risorsa umana in maniera adeguata non è affatto scontato. Gestire le diversità è un compito difficile.
“Chiaramente per l’azienda il compito è più complesso, servono anche competenze e conoscenze a livello psicologico. Però questa è anche una grande opportunità. Faccio un esempio molto semplice: se sono un allenatore e ho giocatori con le stesse caratteristiche, posso utilizzare sempre e solo gli stessi moduli. Se i miei giocatori hanno caratteristiche diverse invece ho la possibilità di schierarli in campo con una maggiore varietà di tattiche. Ovvio che devo essere bravo come mister, però i risultati possono essere molto migliori”.
E come ci si allena a diventare allenatori?
“Ci vuole pazienza, per studiare e frequentare corsi. Poi, se possibile, il coaching è di grande utilità. Chi è chiamato a gestire la risorsa umana per un periodo variabile, ma della durata di circa 6-10 mesi può essere affiancato da uno psicologo-coach, che con una certa periodicità segue i progressi e offre un supporto. Il coaching è una strada percorribile anche per le aziende medio-piccole? Sicuramente sì, non ha costi proibitivi. Certo, l’alternativa è il classico fai-da-te, ma occorre fare attenzione: se non si impara subito bene, gli errori si portano avanti”.
Qual è la prima prerogativa per una corretta gestione della risorsa umana?
“Sicuramente la capacità di ascolto. Di ascolto dei segnali, non solo dei messaggi verbali come possono essere suggerimenti oppure lamentele. Occorre curare con attenzione le riunioni di gruppo, che vanno gestite nella maniera giusta”.
Ma la risorsa umana la percepisce questa rinnovata attenzione su di sé?
“Posso assicurare che laddove l’azienda ha puntato per davvero, con convinzione, sulla risorsa umana, questo interesse viene percepito nella maniera giusta. A volte però questa gestione viene fatta solo nei ritagli di tempo e senza troppa convinzione. Anche questo viene percepito, ma in negativo. Invece è indubbio il vantaggio per l’azienda quando si riesce a coltivare un clima che faccia intendere che il lavoro non è sofferenza, fatica. Per esempio, dieci minuti dedicati a festeggiare il compleanno di un dipendente non sono tempo sprecato: migliorano il clima e anche la produttività ci guadagna”.
La seconda parte di questo modulo del Master di INforma la vedrà ancora in cattedra, per così dire. Venerdì 22 marzo si parlerà di comportamento organizzativo.
“L’organizzazione ha bisogno di regole, ma non solo. È necessario infatti far capire il senso di tali regole, che c’è la necessità di rispettarle e che questo è conveniente per tutti. La regola da sola non produce automaticamente l’effetto di migliorare l’organizzazione, che deve essere flessibile, dinamica. Il comportamento organizzativo è il modo in cui l’azienda deve ‘vivere’ la propria organizzazione”.
Master in General Management: prossimi appuntamenti
Dopo le prime due lezioni su risorsa umana e comportamento organizzativo, il Master in General Management proseguirà il prossimo 29 marzo con “I Modelli Organizzativi e L’Analisi dei Processi”, a seguire “I Sistemi di Produzione”, “Supply Chain Management”, “Lean Management”, “La Gestione Commerciale”, “Comunicazione e Marketing”, “Contabilità e Controllo di Gestione” e infine venerdì 14 giugno “Finanza e Gestione Aziendale”.
Ulteriori approfondimenti sul Master sul nostro sito web www.sanmarinofixing.com.