La Commissione Consiliare Affari di Giustizia si è riunita a Palazzo Pubblico, al suo completo per esaminare l’ordine del giorno concordato.
La Commissione ha definito in via preliminare questioni di metodo per la propria operatività e ha precisato gli ambiti e materie di competenza prendendo a riferimento sia le norme che precedenti indirizzi e decisioni del Consiglio Grande e Generale. La Commissione si occuperà pertanto in particolare di ordinamento giudiziario, amministrazione della giustizia, forze di polizia e polizia giudiziaria, collaborazione internazionale in ambito di giustizia e di contrasto alla criminalità.
I lavori si sono concentrati soprattutto sull’esame della Relazione del Magistrato Dirigente sullo stato della giustizia che dovrà essere esaminata dal Consiglio Grande e Generale. Sui contenuti e sulle valutazioni odierne la Commissione si confronterà con l’estensore anche per i necessari aggiornamenti ed in vista della presentazione della prossima Relazione.
Rispetto ad alcuni dati contenuti nella Relazione e a recenti segnalazioni giunte alla pubblica opinione, la Commissione, pur rispettando l’autonomia degli organi giudiziari, rivolge un particolare invito al Tribunale affinchè adotti le misure ritenute più opportune per la celerità dei giudizi civili e penali, nel rispetto delle vigenti norme e dei diritti di azione e difesa delle parti in giudizio.
Auspica inoltre che la Magistratura proceda con sollecitudine nei procedimenti penali che coinvolgono direttamente o indirettamente ruoli istituzionali chiedendo che siano accertate sollecitamente eventuali responsabilità, nell’intento di tutelare all’interno e all’esterno dei confini, la salute e la credibilità delle istituzioni della Repubblica.