Home NotizieSan Marino ECSO, abbassare le imposte sulle società al 12%

ECSO, abbassare le imposte sulle società al 12%

da Redazione

“L’attuale aliquota che grava sugli utili societari a San Marino è pari al 17% piu un addizionale che a sua volta incrementa tale aliquota per un ulteriore 2,55% (addizionale del 15% sugli utili pagati).

 

Il gettito totale, quindi le entrate che lo stato ottiene grazie a queste imposte, è circa 19 milioni di euro nel 2012, ed è in costante calo.

Molti paesi in Europa, come la Polonia, l’Irlanda, l’Islanda, Malta hanno aliquote più basse del nostro sistema fiscale e hanno una penetrazione pubblicitaria del loro sistema paese nettamente superiore al nostro (il nostro è inesistente), e questo fa si che gruppi internazionali e investitori vari aprano società in questi paesi invece che a San Marino.

Secondo noi portando l’aliquota sugli utili societari ad un modesto 12% San Marino diverrebbe un polo attrattivo per tutti i gruppi che cercano paesi a fiscalità agevolata e burocrazia snella.

Infatti di recente un gruppo tedesco ha aperto uno stabilimento per la produzione di pannelli per computer in Irlanda anche se il costo del lavro è più alto (ad esempio) della Spagna e questo perchè lo stabilimento, avanzato tecnologicamente, ha una marginalità di profitto superiore al 12%, di conseguenza l’investitore ha dato priorità alla pressione fiscale piuttosto che al costo del lavoro.

Nel caso sopra citato San Marino con un aliquota al 12% sugli utili societari sarebbe stato competitivo e con un buon piano di maketing pubblicitario legato al far conoscere i vantaggi (trasparenti e legali) del paese sarebbe stato preso in esame per l’ubicazione della fabbrica e forse i tedeschi avrebbero valutato come location il nostro paese (in molti casi la permanenza in Black List non è un problema)..

Portando l’IGR sulle società al 12% noi riteniamo che le imprese e gli investimenti che si attrarrebbero porterebbe introiti per l’erario notevolmente superiori agli attuali e le perdite che si avrebbero sul gettito attuale legato alla diminuzione dell’aliquota dal 17% più addizionale del 15% verrebbero compensati dall’aumento degli investimenti e dalla qulità degli stessi.

La nostra ricetta è l’opposto di quella dell’FMI che a sua volta è fatta solo di tagli e aumenti della pressione fiscale senza capire che San Marino non è ne l’Italia ne l’Argentina.

Un paese come il nostro si rilancia con la competitività fiscale, la ricerca e gli investimenti e non con le tasse e ricette lacrime e sangue”.

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