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Rimini, teatro Novelli: “La coscienza di Zeno” con Giuseppe Pambieri

da Redazione

Da martedì 12 a giovedì 14 marzo al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) ultimo appuntamento alle ore 21 per i turni A, B e C con lo spettacolo (in abbonamento) La coscienza di Zeno di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo con Giuseppe Pambieri per la regia di Maurizio Scaparro. A fianco di Pambieri Enzo Turrin, Giancarlo Condè e con Silvia Altrui, Livia Cascarano, Guenda Goria, Marta Ossoli, Antonia Renzello, Raffaele Sinkovic, Anna Paola Vellaccio, Francesco Wolf. Le scene sono di Lorenzo Cutuli i costumi di Carla Ricotti e le musiche di Giancarlo Chiaramello.

Protagonista, nel ruolo di Zeno Cosini, Giuseppe Pambieri, attore tra i più versatili della scena italiana, mentre la regia è affidata a uno dei maestri del teatro italiano e internazionale, Maurizio Scaparro. L’allestimento si avvale dello storico adattamento del romanzo di Italo Svevo che Tullio Kezich realizzò nel 1964, portato sulle scene per primo da Alberto Lionello nello stesso anno, quindi da Giulio Bosetti con la regia di Egisto Marcucci nel 1987 e da Massimo Dapporto con la regia di Piero Maccarinelli nel 2002.

Sullo sfondo di una Trieste cosmopolita e mercantile ma anche punto focale del particolare momento culturale della mitteleuropa tra la fine della Belle Epoque e la Prima guerra mondiale, si svolge la vicenda di Zeno Cosini, che, partendo da una seduta psicanalitica, evoca i momenti salienti della sua vita (la morte del padre, l’amore non ricambiato per una fanciulla, il matrimonio di ripiego con una sorella di lei, la rivalità   con il cognato Guido – che muore suicida – la relazione extraconiugale con Carla). Fragile e inadeguato di fronte ai cambiamenti della società, pieno di tic e di nevrosi, si dichiara “malato”, ma la sua malattia è tutta di origine psicologica. Di fronte alla vita Zeno riesce però sempre a mantenere un atteggiamento ironico e distaccato (“La vita non è né brutta né bella, ma è originale”) che gli permetterà di capirla meglio e , quindi, di crescere.

Pubblicato nel 1923, La coscienza di Zeno abbandona il modulo romantico ottocentesco e, come nel caso di Musil o del pirandelliano Mattia Pascal, di Joyce o di Proust, ai quali pure è stato accostato, introduce l’aspetto tutto novecentesco dell’introspezione. Dal romanzo narrato da una voce anonima ed estranea al piano della vicenda si passa a una narrazione in prima persona che non presenta gli avvenimenti nella loro successione cronologica lineare, ma inseriti in un tempo tutto soggettivo che mescola piani e distanze. Nella sua opera più conosciuta Svevo affronta un viaggio nella mente umana, un percorso nella malattia e nella cura; ci parla dell’insoddisfazione e dell’inquietudine dell’uomo che si percepisce come corpo estraneo della società, fornendo il ritratto di un’epoca e, insieme, quello di un’umanità senza tempo.

L’interprete Giuseppe Pambieri incontra il pubblico mercoledì 13 marzo alle ore 17 nel Ridotto del Teatro Novelli per il ciclo di incontri Attori con tè condotti dalla giornalista Francesca Fellini. L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili, con piccolo angolo del tè per tutti i partecipanti.

I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla biglietteria del Teatro Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14. Si possono acquistare i biglietti anche con prenotazione telefonica dalle ore 12 alle ore 14 o tramite posta elettronica (biglietteriateatro@comune.rimini.it“>biglietteriateatro@comune.rimini.it) indicando obbligatoriamente un recapito telefonico. Le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita dello spettacolo richiesto. Apertura serale della biglietteria nei giorni di spettacolo: ore 19.30

Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292 – 704293.

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