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San Marino, USL chiede vengano ascoltate le esigenze dell’ASES

da Redazione

In questi giorni l’ASES ha duramente criticato la bocciatura di alcune istanze d’Arengo presentate dagli edili, dove si chiedeva in primis di poter partecipare alle gare di appalto pubbliche anche con associazioni di imprese e di adottare il sistema della media ponderata nelle assegnazioni delle gare. Le richieste presentate, però, sono state recepite attraverso un Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Grande e Generale, che impegna il Congresso di Stato ad attuare, entro sei mesi, interventi volti ad eliminare le numerose storture delle norme che regolamentano gli appalti pubblici.

“La nostra organizzazione ritiene che l’edilizia, quella sana e da tutelare, rappresenti una delle motrici dell’economia reale e vada sostenuta, chiaramente in un’ottica di armonia con l’ambiente e riqualificazione del territorio” afferma il Segretario Industria e Artigianato Francesca Busignani che aggiunge: “Ricordo che nel 2011 elaborammo insieme ad ASES una proposta condivisa con l’intento di fornire validi spunti per la ripresa del comparto e la tutela dei suoi lavoratori. In quel documento già chiedevamo interventi che riequilibrassero la normativa vigente sugli appalti pubblici e consentissero alle piccole imprese di unirsi in associazioni temporanee per concorrere assieme”.

USL chiede al Consiglio Grande e Generale e al Congresso di Stato di garantire risposte concrete ad un settore che sta attraversando un ridimensionamento che, seppur doveroso, rischia di soffocare anche le realtà sane della Repubblica di San Marino e l’occupazione ad esse collegata.

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