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San Marino, l’Associazione Coordinamento Frontalieri ha incontrato il Segretario Claudio Felici

da Redazione

Si è parlato del decreto legge in approvazione che prevede un parziale recupero del danno economico provocato ai Frontalieri dall’art. 56 per i redditi imponibili inferiori a 30.000 Euro.

 

Giovedì 7 marzo una delegazione dell’Associazione Coordinamento Frontalieri ha incontrato il Segretario di Stato alle Finanze di San Marino Claudio Felici.

Si è parlato del decreto legge in approvazione che prevede un parziale recupero del danno economico provocato ai Frontalieri dall’art. 56 per i redditi imponibili inferiori a 30.000 Euro.

“Abbiamo ribadito al Segretario che il tetto dei 30.000 Euro a nostro avviso è da eliminare – spiega l’Associazione – . Non solo perché iniquo nei confronti di chi supera tale reddito di poco e per i lavoratori con famiglie numerose, ma anche e sopratutto perché il danno economico (circa 700 Euro annui in media) provocato ai lavoratori da una legge sbagliata e discriminatoria va riparato in linea di principio indipendentemente dal reddito. Il Segretario si è riservato di verificare e valutare la proposta, anche se sarebbe complicato modificare con un decreto un testo di legge già approvato. Per quanto riguarda i meccanismi di recupero, è importante trovare un meccanismo che eviti la tassazione del rimborso. Interessante è la proposta della Smac Card (vantaggiosa anche per rilanciare l’economia sammarinese) ma non l’unica possibile. Abbiamo chiesto al Segretario di verificare sul piano tecnico eventuali alternative che non gravino sull’imponibile ma che al tempo stesso lascino la libertà ai lavoratori di spendere i soldi dove meglio credono. Successivamente è stato affrontato l’argomento della legge tributaria, che ricordiamo supererà l’art. 56 parificando le trattenute a tutti i lavoratori, Sammarinesi e non. In particolare è stata posta l’attenzione sui vari meccanismi di detrazione. Fermo restando che per diverse voci è giusto che ogni Stato applichi le proprie regole, si è posta all’attenzione del Segretario la possibilità di recupero delle spese effettuate nel territorio Sammarinese per l’acquisto di beni o servizi purché documentate da fattura o documento equivalente e/o canalizzate attraverso strumenti elettronici di pagamento. Nella bozza da noi esaminata l’ammontare delle passività deducibili potrebbe essere determinato in una misura pari al 10% del reddito complessivo e sino a un massimo di 10.000 Euro. Per questo recupero potrebbe rimanere valida la formula della Smac Card. Per affrontare questi argomenti il Segretario ha invitato L’ACF ad un secondo incontro da effettuarsi quando l’iter che porterà all’approvazione della riforma sarà più avanzato. Infine è stata proposta la concessione della residenza per i Lavoratori Frontalieri che siano disposti ad acquistare immobili e che abbiano lavorato sul territorio Sammarinese per un  periodo di tempo significativo. Riteniamo che questa proposta sia vantaggiosa per tutti, perché rilancerebbe il mercato immobiliare Sammarinese, aumenterebbe il gettito fiscale e rilancerebbe l’economia locale”.

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