Una piccola impresa sammarinese leader del settore delle protesi in silicone. La novità: un arto con anima in titanio che risponde agli stimoli muscolari.
di Loris Pironi
Ci sono imprenditori che sul Titano ci tengono a far sapere della propria esistenza. Della propria capacità di ricavarsi nicchie interessanti sui mercati internazionali, di non aver paura di competere nel rispetto delle regole, di innovare. E soprattutto di farlo proprio da San Marino, e non da altrove. Procosil è operativa in Repubblica dall’ormai lontano 1996. Specializzata in protesi di silicone per arti, prevalentemente superiori, con il passare del tempo è diventata leader in campo internazionale per quanto riguarda in particolare la parte estetica. “Per una protesi chiamata a sostituire un arto mancante – spiega Adeline Bernhardt, Amministratore Unico di Procosil – l’estetica ha senza dubbio un ruolo centrale nella vita di una persona, che ha subito un trauma anche psicologico che cerca di superare. Anni di ricerca e di studi ci hanno portato a brevettare un sistema esclusivo (Proart, ndr) che permette di posizionare le dita della mano protesica in tre differenti posizioni”.
Ma la vera grande innovazione Procosil la sta lanciando proprio in questo inizio 2013. Si tratta di una vera e propria mano bionica, ribattezzata Procosil Titanium, frutto di ben sette anni di studi e di elaborazione.
“Si tratta di una protesi attiva, funzionale – spiega il Direttore Tecnico Franck Gardrat – nata non da un’idea degli ingegneri ma da un’esigenza dei pazienti. Si tratta di una mano concepita su misura, che risponde agli stimoli nervosi grazie a dei sensori che rispondendo alla contrazione muscolare attivano la mano, ordinandogli di aprire o chiudere le dita. Altri sensori, posizionati sui polpastrelli, permettono alla persona di ‘sentire’, letteralmente, il feedback della presenza di un oggetto tra le dita, permettendo al paziente una funzionalità impensabile fino a qualche tempo fa”.
Quello di Procosil è a tutti gli effetti un lavoro artigianale: lo staff è composto da una decina di persone, che comprende tecnici ma anche psicologi, tutti formati in ‘casa’ negli anni. Per chiudere parlando di internazionalizzazione, va rilevato che questa piccola azienda sammarinese lavora con mezza Europa, esportando in particolare nei Balcani, e con altri mercati di rilievo in Nord Africa e nei Paesi Arabi.