A Roma attese elefantiache. Sul Titano si va dai 30 ai 90 giorni, anche se ogni tanto le Segreterie dimenticano qualche fattura…
La fotografia che abbiamo scelto per aprire il giornale è emblematica: quante volte è capitato di andare alla stazione e vedere che i treni sono in ritardo? Ora chiudete gli occhi e invece di vedere i numeri dei treni ad alta velocità oppure i regionali, provate a immaginare i nomi delle regioni. I passeggeri, in questo caso, sono le aziende, che aspettano con ansia i pagamenti della Pubblica amministrazione italiana. I ritardi – e gli imprenditori lo sanno – non si contano mai in minuti, bensì in giorni oppure in mesi.
L’Italia, dal 1° gennaio 2013, ha recepito la direttiva dell’Unione europea sui ritardi nei pagamenti dalla Pa, obbligando le amministrazioni a pagare entro 30 giorni. Chi sfora, avrà una “mora” di oltre l’8%.
A San Marino i tempi invece sono decisamente più ridotti. Abbiamo contattato l’Ufficio Contabilità di Stato del Titano, che ci ha detto che “i tempi per il pagamento delle fatture dipende dai periodi e anche dalle tipologie di pagamento. Mediamente si va comunque dai 30 giorni ai 90 giorni”. Però qualche Segreteria talvolta scorda qualche fattura…
L’articolo integrale su San Marino Fixing n. 8, in edicola dal 1° marzo