Sabato 2 marzo il Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) ospita alle ore 21 (Turno D – Altri percorsi, in abbonamento) Paradiso, una creazione Emiliano Pellisari Studio con i danzatori Mariana Porceddu, Patrizio Di Diodato, Chiara Verdecchia, Valeria Carrassa, Maria Chiara Di Niccol e Carim Di Castro. Musiche elettronica advangarde e classica contemporanea rielaborazione/mix Riccardo Magni ed Emiliano Pellisari.
Con Paradiso si compie la trilogia sulla Divina Commedia ideata da Emiliano Pellisari che con i precedenti spettacoli (Inferno e Cantica II) ha stupito e meravigliato negli ultimi tre anni il pubblico di tutta Italia.
Paradiso è formato da quattordici quadri, quattordici idee originali che sapranno ancora una volta portare con la mente lo spettatore ai confini della pura astrazione. “Se in Inferno i corpi nudi dei danzatori sono stati i protagonisti e in Cantica II i costumi e le attrezzerie di scena hanno offerto la chiave simbolica per interpretare il pensiero dantesco – racconta Emiliano Pellisari –, in Paradiso saranno veri e propri quadri viventi ispirati alla pittura contemporanea a fornire la chiave interpretativa della filosofia di Dante. Nel Paradiso i non-luoghi e i non- personaggi, spazi eterei ed essenze luminose, offrono un codice spazio-temporale astratto che forse soltanto la forza concettuale dell’arte contemporanea può rappresentare”.
Nello spettacolo, la complessità teorica dell’universo dantesco descritto nella terza cantica si scioglie in un mondo colorato e insolitamente astratto. I pianeti – che nella cosmologia del Poeta sono elementi strutturanti del Paradiso, in quanto i cieli in cui sono collocati rappresentano i luoghi dell’ascesa verso l’Empireo – sono rappresentati attraverso enormi sfere in cui si intravedono solo le teste sospese dei danzatori, a simboleggiare le intelligenze motrici della cosmologia dantesca, come in una magia surrealista; il celebre Angelo di Dalì si materializza sul palcoscenico e misteriosamente dai cassetti che ne costituiscono il corpo si levano altri angeli; una stanza magica fatta di oggetti e corpi nudi si crea davanti ai nostri occhi, acquistando via via un ordine che simboleggia l’ordine divino che regge tutte le cose. In un enorme quadro di Mondrian i quadrati colorati diventano tessere di un puzzle in continua trasformazione come nel gioco di Tetris; una grande tela bianca si taglia in tre facendo il verso a Fontana per poi portarsi all’estremo del pensiero dell’artista e trasformarsi in quattro vere e proprie sculture giganti. Come accade per gli spiriti che il Poeta incontra nel Cielo di Giove, i corpi dei danzatori formano le lettere dell’alfabeto componendo la frase che il pubblico deve leggere: “Amate le giustizia, voi che giudicate il mondo”. Corpi angelici si librano nell’aria per mezzo di palloni trasparenti, ruotando incessantemente attorno ad una sola sfera, simbolo della perfezione. Dietro ogni scena si nasconde un concetto, un’idea che lo spettatore potrà cogliere attraverso la simbologia o la semplice intuizione estetica.
Fa da sfondo al mondo astratto del Paradiso la musica classica contemporanea ed elettronica avantgarde tratta dalle suggestioni dei più famosi autori moderni: György Ligeti, Terry Riley, Alva Noto, Philip Glass, John Cage, Luigi Nono, Luciano Berio, Pietro Grossi, Salvatore Sciarrino, Karlheinz Stockhausen, Arnold Schoenberg, Giacinto Scelsi, Brian Eno, Kraftwerk, Autechre, Steve Reich.
Dagli studi sul teatro ellenistico al teatro fantastico rinascimentale e le invenzioni meccaniche seicentesche, nasce lo stile di Emiliano Pellisari: studi in filosofia, autore teatrale (finalista Ricer Ater Tondelli 1999, vincitore Enzimi 2000), background nel cinema (organizzatore, regista e sceneggiatore), organizzatore teatrale (Attori&tecnici a Roma, Teatro della Tosse di Genova), regista teatrale, coreografo sui generis ed infine produttore di sestesso. Brevemente: artigiano teatrale. Ha realizzato i seguenti spettacoli: Daimon all’International Performance Art Center di Mosca (2005), Nogravity a Milano e poi in tournée (2005-06), Comix al Teatro Parioli di Roma (2006), Blutango al Teatro Vittoria di Roma (2008), Inferno in tournée in Italia e all’estero dal 2007 al 2011, Cantica II (2010), secondo episodio della trilogia sulla Divina Commedia in tournée per il 2010-11. Fra gli eventi: Daimon Project (Fiera Internazionale Mobile, Milano 2005), Paraolimpiadi (Cerimonia finale, Torino 2006), Johnson&Johnson (Musée De Bercy, Parigi 2006), Orfeo+Euridice (Notte Bianca, Roma 2007). Gli spettacoli di Emiliano Pellisari nascono dagli studi sulle macchinerie sceniche antiche e le ricerche tecnologiche dei giorni nostri. Il rapporto uomo-macchina trasforma lo spazio sensoriale imponendo nuove tecniche coreografiche che sono state sviluppate negli anni e che oggi rappresentano il segno distintivo artistico e sicuramente più innovativo della Compagnia. Emiliano Pellisari Studio è uno spazio teatrale/atelier dove vive l’artista e dove si allena la compagnia di danza. Qui vengono sviluppate le macchine teatrali e di concerto le coreografie.
Lo spettacolo è presentato in collaborazione con AterDanza.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla biglietteria del Teatro Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14. Si possono acquistare i biglietti anche con prenotazione telefonica dalle ore 12 alle ore 14 o tramite posta elettronica (biglietteriateatro@comune.rimini.it) indicando obbligatoriamente un recapito telefonico. Le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita dello spettacolo richiesto. Apertura serale delle biglietterie nei giorni di spettacolo: ore 19.30
Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292.