Quello che il Titano potrebbe fare sarebbe incominciare a “scippare” imprese sane all’Italia, quelle che di questa situazione non ne possono più.
di Loris Pironi
Come volevasi dimostrare. Le elezioni italiane sono state un grande rito collettivo, in attesa di un futuro peggiore. Ecco perché noi di San Marino Fixing in queste ultime settimane abbiamo spinto con ancora più vigore per un cambio di rotta dell’economia del Titano, lanciando un appello per superare ataviche (e illogiche) ritrosie e by-passare finalmente la Penisola, e per puntare con decisione ai mercati internazionali. Ovvio che la situazione dell’Italia è quella che è e anche San Marino dovrà farci i conti. Tutta l’Europa sta giustamente tremando – la Merkel da domenica cena con tavor e crauti, tanto per dire – dunque anche quassù non potremmo certamente fare qualcosa di diverso. Cosa aspettarci, ora, dall’Italia? Sicuramente il clima attuale non consente di sperare in una rapida soluzione della “questione sammarinese”: c’è qualcuno che spera davvero di veder rispettate le promesse pre-elettorali per una calendarizzazione in tempi brevi della ratifica degli accordi bilaterali?
In compenso, quello che il Titano potrebbe fare sarebbe incominciare a “scippare” imprese sane all’Italia, quelle che di questa situazione non ne possono più. Certo, bisognerebbe diventare molto più bravi di così, ma del resto ciascuno ha i suoi problemi…