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Lions Club San Marino, i 40 anni del dottor Antonio Morri

da Redazione

Lo scorso mercoledì 13 febbraio, durante il meeting del Lions Club San Marino tenutosi presso il ristorante Da Righi – La Taverna, si è passato in rassegna un altro capitolo delle eccellenze sammarinesi: la sanità ed il pronto soccorso. Di quest’ultimo servizio, strutturato dal 1972, il 40° anniversario è passato un po’ troppo sotto silenzio. Relatore della serata è stato il Dr Antonio Morri, direttore della UOC Pronto Soccorso e Degenza Breve e grande esperto di storia della sanità sammarinese avendo pubblicato pregevoli testi in materia.
Il Dr Morri ha illustrato i progressi della sanità locale a partire addirittura dal medioevo per giungere ai giorni nostri fino a lanciare proposte per il futuro. Morri ha parlato del ruolo dell’ospedale da campo sammarinese durante la prima guerra mondiale fra i cui assistiti figura curiosamente anche lo scrittore americano Ernest Hemingway.
Il primo vero presidio in territorio risale al 1940 con l’inaugurazione dell’Ospedale della Misericordia, sito nel centro storico, definito “un piccolo gioiello” da Benito Mussolini durante una sua visita. Di lì a poco, nel 1944, l’ospedale conobbe letteralmente un battesimo di fuoco quando dovette prestare soccorso alle centinaia di feriti provenienti dai bombardamenti e dai campi di battaglia della Linea Gotica. Anche l’ospedale di Rimini, forzatamente abbandonato, riversò parte dei suoi degenti nella struttura sammarinese diretta dal prof. Aquilanti che si prodigò con ogni mezzo per far fronte alle richieste.
Ma la vera essenza della sanità sammarinese, fiore all’occhiello del nostro stato, nasce con la legge istitutiva dell’ISS nel 1955 approvata –fatto raro!- all’unanimità dal Consiglio. Sono state ricordate le figure storiche di Italo Rossini, Eugenio Meloni, Enea Suzzi Valli, Leo Dominici, Guido Morri. In questa struttura nasce nel 1972 il pronto soccorso in senso strutturato.
Per ragioni di viabilità e facilità di accesso nel 1981 l’ospedale si trasferisce a Cailungo in una struttura molto più ampia e funzionale. Qui, in breve tempo, il servizio di Pronto Soccorso fa passi dal gigante. Nel 1992 si inaugura il servizio di 118, numero unico gratuito di emergenza e soccorso. Nel 1996 il PS prosegue nel suo sviluppo disponendo di camere di degenze breve e di un ampliamento di personale e diventando il reparto più “operativo” lungo le 24 ore.
Negli ultimi anni la specializzazione del personale e la cospicua dotazione di strumentazione idonea hanno notevolmente cambiato il ruolo del PS che sempre meno dirotta i pazienti nei vari reparti e sempre più svolge funzione diagnostica e terapeutica. Fungendo da filtro operativo strategico il PS consente di ridurre il numero di posti letto in reparto ottimizzando le risorse ospedaliere. Valutazioni cliniche, indagini di primo e secondo livello, consulenze, osservazione intensiva e ricovero sono le prestazioni attualmente offerte dal servizio. In più c’è da considerare la collaborazione in rete con le strutture ospedaliere circostanti sulle quali dirottare emergenze che richiedono trattamenti particolari e prioritari, secondo un protocollo comune. In altre parole il paziente giunge nella struttura più idonea al suo caso nel più breve tempo possibile. E’ stato sottolineata l’importanza della preparazione specifica del personale medico ed infermieristico che spesso vale più della dotazione strumentale. Morri ha infine ricordato il ruolo del Dr Giuliano Giardi, già responsabile del PS e da qualche anno in pensione.

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