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San Marino, UPR: Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo

da Redazione

Nella giornata di domani, martedì 19 febbraio, il Gruppo Consigliare dell’Unione Per la Repubblica (UPR) depositerà – presso la Segreteria Istituzionale – il progetto di legge intitolato: “Disposizioni contro la violenza psicologica in ambito lavorativo (Mobbing)”. Il progetto di legge introduce nel nostro ordinamento una definizione assai articolata di mobbing, che viene tecnicamente qualificato come “violenza psicologica in ambito lavorativo”. Tale definizione richiama condotte non giustificate e reiterate poste in essere dal datore di lavoro, dai dirigenti, dai preposti oppure dagli stessi colleghi nei confronti di uno o più lavoratori o lavoratrici, con l’intento di emarginare, discriminare, screditare, degradare o comunque di ledere la dignità e la personalità morale. Il lavoratore o i lavoratori che, congiuntamente, si ritengano vittime di una condotta mobbizzante, anche conferendo specifico mandato alle Organizzazioni sindacali giuridicamente riconosciute, possono ricorrere al Commissario della legge in funzione di giudice del lavoro – o al giudice amministrativo, quando ne ricorra la competenza – il quale, nei venti giorni successivi, convocate le parti e assunte sommarie informazioni, se ritiene sussistente tale condotta, ordina al responsabile del comportamento denunziato, con provvedimento motivato e immediatamente esecutivo, la cessazione del comportamento illegittimo e la rimozione degli effetti. In casi di particolare gravità può essere disposta la pena dell’interdizione dall’esercizio professionale di cui all’art. 82 del Codice penale. Qualora le condotte di violenza psicologica acclarate nell’ambito del procedimento speciale di urgenza abbiano compromesso la salute fisica o psichica o la professionalità del lavoratore e dunque la vittima o le vittime abbiano subito danni, compresi quelli di natura non patrimoniale, tali vittime hanno diritto ad ottenere il risarcimento. L’Unione Per la Repubblica confida che, dato il vuoto normativo rispetto a questa delicata materia, questa iniziativa possa aprire un confronto finalizzato ad allineare la Repubblica di San Marino rispetto agli standard internazionali.

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