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San Marino, La Splendor si aggiudica un difficile appalto in Italia

da Redazione

A Senigallia battuta la concorrenza di due multinazionali attrezzatissime. Per la bonifica e il ripristino di un condominio distrutto dalle fiamme.

 

di Loris Pironi

 

Ci sono aziende sammarinesi, lo stiamo ripetendo come un mantra, che possono vantare un livello di professionalità invidiabile. Che competono alla pari con imprese, italiane e internazionali, di grandissimo spessore. Che talvolta non solo competono, ma lasciano al palo i propri rivali.

Questa volta raccontiamo il caso di un importante e “complicato” appalto, vinto, iniziato e oggi praticamente già terminato da La Splendor, impresa multi-service sammarinese.

Il caso in questione è finito anche sui giornali, in quanto si è trattato di un caso di cronaca che ha fatto parecchio parlare di sé. Si è trattato di un incendio doloso, di natura passionale a quanto si è appreso, che ha provocato danni molto ingenti, in un grande condominio a Senigallia.

Il fatto risale alla fine di novembre: un ex fidanzato, arso dal desiderio di vendetta, aveva deciso di appiccare due differenti incendi in contemporanea. Il primo proprio di fronte alla porta della ex, sul pianerottolo del suo condominio; il secondo di fronte al portone del suo garage. Le fiamme si sono rapidamente diffuse e per un miracolo non ci sono state vittime. Il piromane, inchiodato da una selva di telecamere, è stato rapidamente messo all’angolo dalle forze dell’ordine. Ma, alla fine, restano i danni. Ingenti, di quelli tra i più difficili da cancellare, e non solo in senso metaforico. E qui entra in campo La Splendor.

“Abbiamo partecipato ad una gara d’appalto con due società molto importanti, due multinazionali specializzate nella bonifica e nel ripristino in caso di eventi eccezionali come incendi, alluvioni e calamità naturali in genere – racconta a Fixing Alessandro Bollini, Managing Director de La Splendor – Si è trattato di una gara difficile, molto articolata, che ha richiesto tempo ed energia, ma alla fine l’abbiamo portata a casa”. Malgrado le difficoltà: competere in Italia per le imprese sammarinesi di servizi è tutt’altro che semplice. E in fatto di appalti (pubblici e non) e di reciprocità tra Italia e San Marino, ci sarebbe parecchio da dire. “Alla fine è stato premiato il nostro approccio, che prevedeva un servizio a trecentosessanta gradi, compresa la risposta alle esigenze delle singole persone interessate dall’incendio. Abbiamo dovuto gestire la parte del ripristino e della bonifica degli ambienti gravemente danneggiati dalle fiamme. Poi la presenza sui muri di residui di diossina, sostanza altamente cancerogena, che in questi casi rende necessaria una sanificazione di tipo quasi sanitario”.

L’incendio aveva danneggiato complessivamente sette appartamenti, diversi vani-scala e numerosi garage. Il lavoro è stato iniziato in dicembre dalla squadra de La Splendor – una decina di persone nel complesso – e nell’arco di un mese e mezzo, tenendo conto anche della pausa per le festività, i lavori oggi sono praticamente terminati. Quasi superfluo evidenziare anche che tutti i liquami prodotti nella bonifica dell’edificio sono stati completamente raccolti e smaltiti, nella maniera corretta, attraverso aziende specializzate coordinate da La Splendor stessa. “Il fatto di essere sammarinesi non ci ha di certo aiutato. All’inizio abbiamo dovuto anche fornire lo ‘storico’ dei nostri interventi in materia di bonifica post-incendio e ulteriori dimostrazioni della nostra professionalità nel campo specifico, ma alla fine è stato compreso il valore aggiunto che potevamo portare, e tutti sono rimasti più che soddisfatti”.

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