Home NotizieSan Marino San Marino, Associazione Coordinamento Frontalieri: incontro sulla franchigia

San Marino, Associazione Coordinamento Frontalieri: incontro sulla franchigia

da Redazione

“Il tetto dei 30.000 Euro a nostro avviso è da eliminare. Non solo perché iniquo nei confronti di chi supera tale reddito di poco e per i lavoratori con famiglie numerose, ma anche e sopratutto perché il danno economico (circa 700 Euro annui in media) provocato ai lavoratori da una legge sbagliata e discriminatoria va riparato in linea di principio indipendentemente dal reddito”.

 

Ieri, lunedì 11 gennaio si è tenuta l’assemblea pubblica dell’ ACF sul tema dell’acconto Franchigia in Italia e proposte relative alle leggi finanziaria e tributaria in approvazione a San Marino.

L’ACF durante i recenti incontri con i Candidati PD (Marchioni – Petitti – Arlotti) e PDL (Pizzolante) ha ricevuto rassicurazioni sugli impegni presi dai parlamentari della presente e futura legislatura. Diventa urgente, oltre tutti gli altri impegni presi,  lavorare in Parlamento da qui a Giugno per tentare di evitare l’acconto d’imposta maggiorato. 

Per quanto riguarda la legge finanziaria Sammarinese, che prevede un parziale recupero del danno economico provocato ai Frontalieri dall’ art. 56, le proposte principali saranno relative al tetto dei 30.000 Euro lordi e al meccanismo di recupero.

Il tetto dei 30.000 Euro a nostro avviso è da eliminare. Non solo perché iniquo nei confronti di chi supera tale reddito di poco e per i lavoratori con famiglie numerose, ma anche e sopratutto perché il danno economico (circa 700 Euro annui in media) provocato ai lavoratori da una legge sbagliata e discriminatoria va riparato in linea di principio indipendentemente dal reddito.

Per quanto riguarda i meccanismi di recupero, interessante è la proposta della Smac Card (vantaggiosa anche per rilanciare l’economia sammarinese) ma non l’unica possibile. Sono state elaborate anche proposte alternative da verificare sul piano tecnico durante l’incontro che l’ACF chiederà al Segretario di Stato alle Finanze Felici.

Durante l’assemblea è stata esaminata anche la bozza della legge tributaria, che ricordiamo supererà l’art. 56 parificando le trattenute a tutti i lavoratori, Sammarinesi e non. In particolare è stata posta l’attenzione sui vari meccanismi di detrazione. Fermo restando che per diverse voci è giusto che ogni Stato applichi le proprie regole, si è posta all’attenzione pubblica la possibilità di recupero anche da parte dei Frontalieri di alcune voci di detrazione. La più significativa potrebbe essere quella  di recuperare spese effettuate nel territorio Sammarinese per l’acquisto di beni o servizi purché documentate da fattura o documento equivalente e/o canalizzate attraverso strumenti elettronici di pagamento. Nella bozza da noi esaminata l’ammontare delle passività deducibili potrebbe essere determinato in una misura pari al 10% del reddito complessivo e sino a un massimo di 10.000 Euro.

Di questo e altro l’ACF vorrebbe parlare con il Segretario Felici in un incontro che chiederemo ufficialmente in questi giorni.

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