Home FixingFixing San Marino, la storia va in scena: “Tol in te sach, Giulio”

San Marino, la storia va in scena: “Tol in te sach, Giulio”

da Redazione

Banca CIS e Piccolo Teatro Arnaldo Martelli. L’occupazione alberoniana in tre atti brillanti.

 

di Alessandro Carli

 

Scorre nelle vene del teatro quella sottile arte di saper raccontare – spesso superando di slancio il tempo e la storicità della storia – la realtà quotidiana. E si sente la lama tagliante che attraversa i ceti sociali, la politica, i costumi. Satiri o gramelot, maschere a loro volta, attenti scrutatori dei malumori di una società – quella sammarinese – che conosce anche le pagine più buie della propria millenarietà. Così la festa di Sant’Agata, che cade ogni anno il 5 febbraio, diventa lo spunto per prendere per le corna il fatto conclamato, quell’occupazione alberoniana crollata nel 1740. Con “Tol in te sach, Gulio”, lì dove Giulio è quell’Alberoni di ieri e oggi è (anche) lo spauracchio di Tremonti, il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli impugna il copione e va in scena: il 10 febbraio al Teatro Concordia e il 23 febbraio al Nuovo di Dogana, la compagnia sammarinese, che ha compiuto 50 anni, spegne la luce della platea e accende gli occhi di bue sul passato.

Tre atti usciti dalla penna di Stefano Palmucci: una vicenda storica ricostruita in chiave brillante, ma frutto di un intenso lavoro di ricerca. L’Alberoni (Augusto Casali) viene rappresentato in una singolare partita a scacchi con il governo sammarinese fatta di astute mosse diplomatiche, ma anche di ricorsi alla forza. Alla fine della partita quattro montanari abbarbicati pervicacemente alle loro concezioni di libertà e indipendenza riescono a mettere nel sacco un Cardinale temuto e potente che venti anni prima, al servizio della monarchia spagnola, aveva tenuto in scacco le potenze di mezza Europa.

L’autore Stefano Palmucci si cimenterà anche nel ruolo di attore e precisamente nella parte del Commissario della Legge Antonio Almerighi. I due Reggenti pro tempore saranno rispettivamente Cesare Casali, Gian Giacomo Angeli e Renato Rossi, Alfonso Giangi. I Consiglieri della Repubblica incaricati dell’unità di crisi saranno Filippo Hill, che impersonerà Pier Antonio Leonardelli, Marco Casali nei panni di Gianni Beni ed Enea Zani in quelli di Antonio Onofri oltrechè in quelli del villico Francesco. Completa il cast maschile Giuseppe Gianni sia nella parte dell’armigero Ardito che in quella del villico Pasquale. Sul versante femminile avremo Eugenia Sammarini nelle insolite vesti di Suor Lucrezia Belluzzi, madre badessa del Convento delle Clarisse, Sara Simonelli ed Erica Matteini che saranno due serve un po’ scostumate, Ivana Mariotti sarà la copista e Merilisa di Noia, ultima ma in ruolo cruciale, la figlia della copista. Il rammentatore sarà l’inossidabile Gabriele Bollini.

“L’avvio della collaborazione con la Filodrammatica, in occasione dei suoi 50 anni, è una delle prime iniziative che Banca Cis ha deciso di sostenere come contributo a San Marino per la promozione della cultura.” Così Daniele Guidi, amministratore delegato e direttore generale di Banca Cis ha presentato la partnership con il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli. “Seguiranno iniziative di Banca Cis legate anche allo sport e all’arte – conclude Daniele Guidi. “L’arte, in particolare, rappresenta per noi non solo un patrimonio culturale, ma anche finanziario: attraverso il Fondo Scudo Arte Moderna promuoviamo infatti investimenti in opere d’arte e ad oggi contiamo al nostro attivo già una cinquantina di opere di artisti moderni e contemporanei”.

Su www.sanmarinoweb.com le videointerviste a Daniele Guidi e Stefano Palmucci.

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