Home NotizieSan Marino Scandalo MPS, i magistrati coinvolgono il Titano. Masi. “Incomprensibile”

Scandalo MPS, i magistrati coinvolgono il Titano. Masi. “Incomprensibile”

da Redazione

San Marino torna sotto i riflettori della magistratura italiana nell’inchiesta più importante degli ultimi 30 anni su una banca italiana. Pare che ci sia un filone dell’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena che coinvolge il Titano.

I magistrati toscani infatti  hanno ricevuto dai colleghi di Forlì, incontrati ieri, le pagine dell’indagine che nel 2009 portò all’arresto dei vertici della Cassa di Risparmio per un presunto riciclaggio di diversi milioni di euro a San Marino. Operazione nella quale sarebbe stata coinvolta anche una filiale del Monte dei Paschi a Forlì. Fu la vicenda del furgone portavalori fermato dall’inchiesta “Varano” della procura di Forlì diretto alla Cassa di Risparmio di San Marino prelevava, infatti, dalla sede di Bankitalia nella provincia attraverso Monte Paschi di Siena. I passaggi vennero dichiarati regolari dalla Corte di Cassazione italiana e ci fu una archiviazione presso il tribunale di Rimini. L’allora presidente della banca Monte Paschi, Giuseppe Mussari, rispondendo ai cronisti nel giugno 2009, disse di non sapere nulla sul coinvolgimento di una filiale Mps su presunte attività di riciclaggio e di aspettare serenamente gli esiti dell’inchiesta. Tito Masi, presidente uscente della Fondazione San Marino rispondendo all’agenzia Dire ritiiene incomprensibile il rapporto tra le due inchieste. I “rapporti limitati sono stati più che chiariti, il filone di indagine è completamente diverso rispetto quello attuale di Monte dei Paschi. Ci dispiace  che San Marino sia associata a una vicenda grave, ma in base agli elementi ci risulta un’associazione abbastanza incomprensibile”.

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