Venerdì 8 febbraio il Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3) ospita alle ore 21 (Turno D – Altri Percorsi, in abbonamento) lo spettacolo Aspettando Godot di Samuel Beckett, con Natalino Balasso e Jurij Ferrini e con Michele Schiano di Cola e Angelo Ronca, per la regia di Jurji Ferrini.
“Questo progetto di messinscena – racconta il regista ed interprete Jurij Ferrini – nasce dall’incontro con Natalino Balasso, durante le prove de I Rusteghi, uno spettacolo diretto da Gabriele Vacis e prodotto dal Teatro Stabile di Torino, spettacolo che ha avuto un grande successo e che quest’anno ci vede ancora impegnati entrambi in una lunga tournée. Volevamo proseguire sia il lavoro che il fortunato incontro ed abbiamo cercato un testo che ci convincesse e che rispecchiasse la nostra attitudine alla comicità. Da subito è apparso chiaro che l’inossidabile potenza drammaturgica di Aspettando Godot, il più celebre capolavoro del genio di Samuel Beckett offriva il materiale che cercavamo.
In Aspettando Godot, due uomini, clochard, clown, Vladimiro ed Estragone, (Didi e Gogo) si incontrano ogni giorno fino al calar della notte presso una strada di campagna, vicino ad un albero. Passano le loro giornate ad aspettare un certo Godot, con il quale sembrano avere un vago appuntamento. Nulla di sicuro, ma loro aspettano. E si aspettano una grande fortuna da questo incontro senza ricordare più esattamente quello che gli hanno chiesto e neppure chi sia di preciso questo signor Godot. Di lì passano altri due personaggi Pozzo e Lucky, il padrone e il servo, il primo tiene il secondo legato con una corda al collo e lo tratta senza alcuna umanità. Anche di loro non si sa nulla, da dove vengano e dove stiano andando.
La struttura stessa dell’opera, i mulinelli verbali dei protagonisti, i loro dialoghi surreali e la situazione dell’attesa, spostano con evidenza questa storia su un piano universale e fin dalle prime battute ci si ritrova immersi in un non –luogo, dove spazio e tempo sembrano sospesi. Appare chiaro fin da subito che Didi e Gogo, così come Pozzo e Lucky rappresentano tutta l’umanità, che da sempre segue un copione a struttura circolare ogni giorno. E l’umanità, o meglio tutti gli uomini e le donne che la compongono, ognuno di noi, attende invano un cambiamento della propria condizione esistenziale, avendo completamente smarrito il senso del tempo, dell’azione per ottenere un determinato scopo o della semplice e concreta volontà. Didi e Gogo non sanno più che cosa vogliono, quale cambiamento si aspettano dall’arrivo di Godot. Poco importa (e Beckett con grande ironia non lo svelerà mai) che sia effettivamente Godot, se sia Dio, una occasione del nostro destino oppure ancora un semplice uomo, ricco e potente, in grado di cambiare la nostra condizione esistenziale, così vuota e angosciosa proprio perché spesa ad attendere un futuro diverso.
Nell’iniziare il percorso di allestimento ci stiamo interrogando proprio sul luogo scenico da “rappresentare”, una strada di campagna con albero”, richiede Beckett, anche se i protagonisti si riferiscono spesso al teatro come luogo della loro esistenza; Pozzo ad un certo punto dirà proprio: “ma non siamo per caso in un posto che si chiama… palcoscenico?”.
I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla biglietteria del Teatro Novelli (via Cappellini, 3, tel. 0541/793811) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14. Si possono acquistare i biglietti anche con prenotazione telefonica dalle ore 12 alle ore 14 o tramite posta elettronica (biglietteriateatro@comune.rimini.it“>biglietteriateatro@comune.rimini.it) indicando obbligatoriamente un recapito telefonico. Le prenotazioni inviate per e-mail si intendono valide solo se riconfermate dalla biglietteria e se pervenute entro il periodo di prevendita dello spettacolo richiesto. Apertura serale della biglietteria nei giorni di spettacolo: ore 19.30.
Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi tel. 0541/704292