“E’ evidente che nel valutare l’insediamento di una compagnia internazionale nel Paese deve esserci una reciproca soddisfazione ed un incondizionato rispetto delle regole e delle leggi dello Stato. Creare opportunità per favorire l’ingresso di attori economici esterni, non significa cessione di sovranità o svendita del patrimonio sammarinese, ma deve essere funzionale semmai alla loro valorizzazione”. Il Congresso di stato punta decisamente verso l’internazionalizzazione del sistema. Ma “calma e gesso” per l’eventuale presenza di attori internazionali in Repubblica.
“Al tempo stesso il Congresso di Stato – afferma una nota – non vuole essere protagonista di annunci di situazioni non mature, con la divulgazione di notizie incomplete che producono solo l’effetto di creare disinformazione suscettibile di strumentalizzazione”. In ogni caso l’Esecutivo ha ha come obiettivo primario di questa legislatura lo sviluppo dell’economia della Repubblica in quanto presupposto per il mantenimento dello stato sociale, della crescita dell’occupazione e della difesa della qualità della vita dei cittadini sammarinesi. “In quest’ottica l’internazionalizzazione dell’economia del Titano è una scelta non solo strategica ma necessaria per creare le condizioni di uno sviluppo duraturo e solido”.
“Il Congresso di Stato è adoperato, attraverso la concretizzazione del programma di governo e i conseguenti impegni già assunti con la finanziaria 2013, a creare rapidamente rinnovate condizioni di competitività del sistema San Marino, affinché compagnie internazionali, di comprovata solidità, individuino anche nella nostra Repubblica un luogo di insediamento di loro attività.
L’operatività da San Marino di compagnie internazionali, rappresenta un fattore di crescita sotto vari profili da quello occupazionale, quantitativo e qualitativo, a quello della generazione dell’indotto, a quello degli introiti fiscali, solo per citare i più evidenti.
Il Congresso di Stato è pienamente consapevole che l’internazionalizzazione dell’economia di San Marino è un fattore di grande novità nella storia del paese, per questo nel presentarsi possibilità in tal senso, il processo di analisi e valutazione degli interlocutori, della validità dei progetti imprenditoriali e delle condizioni richieste per investire a San Marino, sono e saranno sempre oggetto di approfondito esame.
Il Congresso di Stato accoglie con favore il dibattito nato nel paese in merito al tema dell’internazionalizzazione, giudicandolo un segnale di sano interessamento e riflessione da parte della cittadinanza e auspica che la stampa in questa, come in tutte le occasioni in cui si sviluppa un confronto sui contenuti, svolga il suo ruolo di corretta informazione e facilitatore della comprensione dei “fenomeni”. Il momento storico che San Marino sta vivendo è di quelli non ordinari e richiede un’assunzione di responsabilità.
Il Congresso di Stato è impegnato con atti concreti a guidare San Marino sulla strada della ripresa economica, attraverso il rigore, l’apertura di nuove prospettive e la trasparenza dei propri atti, come dimostrato ampiamente con l’operazione verità sullo stato dei conti pubblici”.