I dipendenti coinvolti sono 1.633. Rispetto a un anno fa (riunione Commissione CIG di febbraio 2012) sono scese le imprese (erano 183 unità) ma è cresciuto il numero dei lavoratori: 1.592 contro i 1.633 di oggi.
di Alessandro Carli
Non si placa l’ondata di crisi che sta investendo – ormai già da parecchio tempo – il mercato del lavoro sammarinese: imprese, sempre più con l’acqua alla gola e, di conseguenza, anche i lavoratori dipendenti che, se da un lato guardano con attenzione l’evoluzione della ratifica contro le doppie imposizioni fiscali e l’uscita dalla famigerata black list, dall’altro fanno i conti con i problemi della quotidianità. A questo proposito, i dati “usciti” dall’ultima commissione Cassa Integrazione Guadagni, che si è riunita il 17 gennaio, sono ancora molto preoccupanti. La crisi dei mercati ha fatto sì che 165 aziende abbiano fatto richiesta dell’ammortizzatore sociale, mentre i dipendenti coinvolti sono 1.633. Rispetto a un anno fa (riunione Commissione CIG di febbraio 2012) sono scese le imprese (erano 183 unità) ma è cresciuto il numero dei lavoratori: 1.592 contro i 1.633 di oggi.
Oltreconfine
Se San Marino piange, la Provincia di Rimini è quasi disperata. Nei giorni scorsi infatti la CGIL ha presentato il “bollettino di guerra” del lavoro per l’anno 2012. Oltre nove milioni di ore di cassa integrazione utilizzate dalle aziende, più di 6.000 i lavoratori dipendenti, il 10% della forza lavoro complessiva, interessati a vario titolo dalla crisi tra cassaintegrati appunto e licenziati.