Home categorieComunicati Stampa Donazione alla UOC di neurologia a favore della ricerca nella malattia di Alzheimer

Donazione alla UOC di neurologia a favore della ricerca nella malattia di Alzheimer

da Redazione

La Fondazione Gilberto Terenzi ha consegnato all’Unità di Neurologia dell’Ospedale di Stato un kit di strumentazione utile alla ricerca scientifica e medica per la cura e le prevenzione della malattia di Alzheimer, una patologia, secondo le statistiche, che colpisce in Europa 6 milioni e 500 mila persone.

L’iniziativa si inserisce all’interno di un percorso fortemente voluto dalla Segreteria di Stato alla Sanità che ha identificato nella Fondazione un partner attivo a sostegno di una serie di attività finalizzate alla prevenzione e diagnosi precoce di questa malattia, che ha un peso rilevante nel Piano Sanitario Sammarinese vista l’incidenza e le ricadute sanitarie e sociali di questa malattia.

La Fondazione ha, infatti, già sostenuto i progetti “Memento” e “FED Famiglia e Demenza”.

La donazione, ufficializzata oggi alle ore 15 presso l’Unità di Neurologia alla presenza del Segretario di Stato Mussoni, del Direttore Generale ISS Pasini e della Responsabile del Servizio di Neurologia dott.ssa Guttmann, riguarda tre presidi sanitari largamente utilizzati per diagnosticare eventuali deficit cognitivi dei pazienti:

 

– Il test di Weigl, in grado di valutare il processo di astrazione e la flessibilità di pensiero per operare diverse categorizzazioni, utile per la diagnosi di deterioramento cognitivo e di disfunzioni delle funzioni esecutive;

 

– Il Test di Corsi per la misurazione dello “span” di memoria visuo-spaziale, cioè della quantità di informazioni che si riescono a trattenere nella memoria recente;

 

– Il Wisconsin Card Sorting Test per esaminare le funzioni frontali del paziente; uno degli strumenti più impiegati nella valutazione del danno cerebrale.

 

L’utilizzo di questi test costituisce sicuramente un ulteriore tassello nello screening e nell’individuazione precoce della demenza nella nostra Repubblica.

Forse potrebbe interessarti anche:

Lascia un commento