Torna ancora il tema delle residenze qualificate come ulteriore fattore di attrattività del sistema sammarinese dopo l’intervento di qualche giorno fa dei consiglieri del PSD Andrea Belluzzi e Francesco Morganti.
“Quello che non si vuole capire, afferma l’Associazione E.C.S.O. – è che per attrarre imprenditori nel nostro paese e’ necessario concedere la residenza a chi investe, ai suoi famigliari e in taluni casi anche ai collaboratori stretti. Senza il rilascio della residenza il nostro sistema perde tutta la sua competitività. San Marino ha un potenziale non espresso legato al sistema fiscale competitivo, ma tale vantaggio è nullo oggi, infatti le residenze vengono concesse dopo uno o due anni dalla data della richiesta e spesso la burocrazia fa letteralmente impazzire chi ne fa domanda”.
“Perché siamo così autodistruttivi? Le residenze qualificate portano investimenti – continua la nota – consumi, posti di lavoro, imposte dirette e indirette, raccolta bancaria, ecc…..
San Marino non ha regole chiare e non garantisce la certezza del diritto e questo spaventa gli investitori seri che non ci considerano un buon lido per investire i loro denari e portare le loro idee.
Condividiamo l’articolo dei consiglieri del PSD Andrea Belluzzi e Francesco Morganti sulla concessione di residenze qualificate come primo driver per salvare San Marino dal baratro e li invitiamo a continuare su questa strada ” .