Home NotizieSan Marino Tre priorità della CSdL indicate al Segretario di Stato per il Lavoro

Tre priorità della CSdL indicate al Segretario di Stato per il Lavoro

da Redazione

 

Lavoro nero, forte investimento per l’economia, sostegno ai cittadini senza lavoro, sono le tre priorità indicate oggi al Segretario di Stato Belluzzi dalla CSdL.  

La Confederazione ha sottolineato nell’incontro il grave stato dell’economia e del mondo del lavoro mettendo l’accento sulle problematiche di un altissimo numero di lavoratori e di giovani senza occupazione e sul ruolo insufficiente svolto dagli uffici del lavoro nella collocazione dei disoccupati. Tre sono state le richieste prioritarie.

“Un intervento straordinario – afferma la nota – tratto dalla fiscalità generale, a sostegno dei redditi dei cittadini senza lavoro, in particolare per coloro che hanno finito gli effetti degli ammortizzatori sociali e non hanno più mezzi di sostentamento per sé e le proprie famiglie. L’intervento deve essere immediato; si è già perso molto tempo per la fase elettorale, mentre sono in continuo aumento le famiglie che hanno necessità di questo sostegno, molte delle quali sono entrate in condizioni di vera e propria povertà. Un intervento forte contro il lavoro nero: a San Marino ci sono centinaia di posti di lavoro irregolari, con personale non in regola sfruttato e sottopagato. La CSdL chiede una forte azione degli organi ispettivi preposti, che faccia emergere tutti i casi di lavoro nero, che devono essere trasformati in posti di lavoro legali e regolari, assicurando ai lavoratori le giuste tutele e corrette condizioni contrattuali.Un piano straordinario di investimento per rilanciare l’economia. Oltre ad affrontare le emergenze, occorre investite per lo sviluppo e la creazione di nuovi posti di lavoro, in particolare per le giovani generazioni. A questo proposito, nel ribadire la necessità di una riforma fiscale che porti nuove entrate al bilancio dello stato, la CSdL ha anche chiesto che le risorse che saranno recuperate da questa azione di razionalizzazione della spesa pubblica e di superamento degli sprechi ed inefficienze, rappresentato dalla spending review, siano destinate proprio alla promozione di un nuovo modello di economia virtuosa, basata sul lavoro e l’economia reale e produttiva, supportata dai settori complementari come i servizi, il commercio, il bancario-finanziario, il turismo”.

 

 

 

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